
I magnifici 4 dell’Itis Fermi Campioni nel “risolvere“
Il Liceo Quadriennale dell’Its Fermi-Giorgi mette un prestigioso risultato in cassaforte, restando a dita incrociate: gli studenti hanno conquistato l’accesso alle finale nazionali delle Olimpiadi di Problem Solving, gare multidisciplinari inserite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Gli studenti devono affrontare diverse difficoltà da dipanare fra le quali, ad esempio, problemi di crittografia, di movimento di robot, di scienze, di analisi del testo, alcuni anche proposti in lingua inglese. Ogni mese, a partire da novembre scorso, si è svolta una gara di difficoltà crescente. Del Polo Fermi-Giorgi hanno partecipato quattro classi per un totale di quasi ottanta studenti del primo biennio. Al termine delle quattro gare di istituto i “Blue lobster“, squadra composta da quattro alunni della classe prima del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate quadriennale Steam, si è qualificata per la gara regionale di marzo nella quale si è confrontata con le squadre di altri istituti della Toscana. Si tratta di Duccio Nencini, Tommaso Biondi, Mathias Demollari e Guido Giurlani. Una bella prova che ha permesso ai ragazzi del quadriennale, primi regionali, di accedere alla finale nazionale che si disputerà domani a Cesena. Il Liceo Scientifico quadriennale, con curvatura Steam, è uno dei fiori all’occhiello del Polo Fermi-Giorgi.
A fronte di un impegno importante, ma anche di una esperienza di studio fortemente innovativa e strategica per la crescita umana e culturale, ragazzi e ragazze imparano ad affrontare le sfide sempre più complesse e trasversali dei nostri tempi e competere alla pari con i loro colleghi europei: iniziare e concludere l’Università, in Italia e all’estero, con un anno di anticipo e affacciarsi così al mondo del lavoro con un vantaggio consistente. La scelta didattica di integrare conoscenze e competenze particolarmente avanzate nella cultura scientifica-tecnologica (con specifico riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e informatiche), con quelle analitiche e creative delle cultura umanistica (in particolare arti, letteratura, filosofia, diritto-economia), mette nelle mani di questi giovani gli strumenti per poter essere i protagonisti di quella transizione digitale ed ecologica che stiamo vivendo e vivremo sempre di più nei prossimi decenni. Tutto il tifo lucchese è ora per i “Blue lobster“.