L’imprenditrice Gabriella Di Marco Fantozzi titolare dello storico marchio Dik abbigliamento Sportswear di Altopascio e anche di una società immobiliare,
lancia un appello per far sì che
la ruota della ripresa giri a dovere. "Stiamo calmierando tutti i fitti, con riduzioni drastiche per
aiutare le attività – dice l’imprenditrice–, ma affinchè questa ruota degli aiuti abbia i suoi effetti e meno vittime possibile è necessario che gli enti locali riducano il carico dell’Imu che grava pesantemente sui proprietari dei fondi. Altrimenti il sistema andrà in corto circuito". La sensibilità dell’imprenditrice è nota a tutti quelli che la conoscono. Non di rado e sempre senza farsi pubblicità aiuta con gesti di solidarietà ’silenziosa’ chi ne ha bisogno. E anche in questo periodo non viene meno al grido di aiuto delle attività.
“Non sarebbe un guadagno per nessuno che le attività commerciali che gestiscono i miei fondi mi venissero a restituire le chiavi – sottolinea con il suo consueto piglio improntato sull’utile concretezza –, e d’altra parte c’è da capirli: sono lontani dai fatturati che realizzavano prima della pandemia, non possono permettersi di pagare il canone pieno. E io gli sto andando in contro, come è giusto che sia. Ma il tutto si può sostenere soltanto se anche i Comuni ci danno una mano. Non si comprende perchè qualcuno lo fa, altri no. Il Comune di Capannori, ad esempio, sta compiendo uno sforzo positivo nel cercare di agevolare i proprietari immobiliari che concedono sconti ai propri inquilini. Una strada che tutti, dico tutti i Comuni dovrebbero imboccare in un periodo storico difficile come quello che stiamo vivendo". La vulcanica imprenditrice del marchio ’Dik’ non era rimasta a guardare nemmeno del periodo del lockdown, quando aveva riconvertito la sua attività di abbigliamento nella produzione delle mascherine in tessuto, con richieste che erano piovute da tutta Italia. La produzione non si è fermata, e lei nemmeno.
L.S.