
L’assessora Eleonora Lamandini (prima a sinistra) ha fatto visita ai bambini che stanno imparando la Lis
Alla scuola dell’infanzia Giometti di via Sbarra, a Porcari, i bambini e le bambine dai 3 ai 6 anni stanno vivendo un’esperienza di apprendimento del tutto nuovo.
Si tratta del laboratorio Lis – lingua dei segni italiana – iniziato a marzo e promosso dal Comune e dalla Commissione pari opportunità in collaborazione con l’associazione Punto Handy e l’Ente nazionale sordi di Lucca. Un percorso di inclusione e giocosa conoscenza coordinato da Angelica Intaschi con il supporto dell’interprete Irene Buglia.
Nei giorni scorsi la visita dell’assessora alla scuola Eleonora Lamandini e della presidente della Cpo, Madalina Elena Golea.
"La Lis non è solo una lingua – ha detto Lamandini – ma anche un gesto di civiltà. Proporla nella scuola dell’infanzia significa offrire ai bambini una occasione concreta per avvicinarsi alla diversità in modo spontaneo e divertente. È un progetto che apre la mente e il cuore".
Ha aggiunto Golea: "E’ stato emozionante: i bimbi riescono a intuire i segni, a memorizzarli con facilità e ad associarli subito a oggetti e situazioni. Hanno creato un legame forte con l’insegnante".
Il laboratorio si concluderà il 19 maggio: una data simbolica, che coincide con il riconoscimento ufficiale della lingua dei segni italiana avvenuto nel 2021.
M.S.