REDAZIONE LUCCA

Grave un operaio di 36 anni Ha rischiato di perdere il braccio

Determinante il tempestivo allarme lanciato dai colleghi ma anche i soccorsi e l’intervento chirurgico

E’ ricoverato in prognosi riservata all’ospedale pisano di Cisanello, ma non è in pericolo di vita e l’operazione al braccio sinistro è andata bene. Grave infortunio sul lavoro ieri mattina alle 6 alla ditta Bama, in via Cantini a Marginone, frazione di Altopascio, dove l’azienda ha la sede principale. Per cause ancora in corso di accertamento, un operaio di 36 anni, originario della Macedonia, da poco assunto, è rimasto ferito al braccio mentre stava manovrando un macchinario. Qualcosa nell’operazione è andato storto: il materiale, particolarmente tagliente e affilato, ha prodotto una profonda lesione tanto che il 118 parlava inizialmente di semi amputazione del braccio sinistro, ma anche grazie ai medici che l’hanno operato il rischio è stato scongiurato.

Le urla dell’operaio hanno richiamato i colleghi, determinanti per evitare il peggio. Lanciato l’allarme, la centrale operativa del 118 ha coordinato i soccorsi, inviando sul posto l’ambulanza della Croce Verde di Porcari con medico a bordo. I soccorritori, resisi conto della gravità della situazione, hanno disposto il trasporto d’urgenza prima al San Luca affinché il paziente fosse stabilizzato e successivamente a Cisanello.

Sul luogo dell’incidente, sono giunti gli operatori del Nucleo Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro, PISL. Bama è impresa leader per la produzione di articoli in plastica per la casa e per il giardino, con soluzioni all’avanguardia, anche sulla sicurezza. Tra l’altro l’impresa ha fatto svolgere su questo tipo di attività, così come su altre, corsi di formazione specifici. Da anni, Bama è legata allo sport, sponsorizzando la squadra di basket di Altopascio. "Vogliamo ringraziare – si legge in una nota dell’azienda - i dipendenti presenti al fatto: anche di fronte alla tecnologia più innovativa il capitale umano è stato decisivo. La loro prontezza e lucidità si è rivelata fondamentale, anche se investiamo in macchinari con elevati standard di sicurezza e nella formazione".

Massimo Stefanini