REDAZIONE LUCCA

Giornata dell’infermiere “Il nostro ruolo sempre più insostituible e centrale“

La lettera del direttore del Dipartimento professioni infermieristiche e ostetriche per ringraziare i colleghi e le colleghe per il loro impegno .

Andrea Lenzini, direttore del Dipartimento Professioni infermieristiche e ostetriche dell’Asl Toscana nord ovest

Andrea Lenzini, direttore del Dipartimento Professioni infermieristiche e ostetriche dell’Asl Toscana nord ovest

Il direttore del Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche Andrea Lenzini, in vista della Giornata internazionale dell’infermiere che si celebra oggi, insieme al Comitato del Dipartimento, ha inviato una lunga questa comunicazione per rignraziare colleghe e colleghe di cui riportiamo ampi stralci.

"Come ogni anno - sono le parole del dottor Lenzini - il 12 maggio si celebra la Giornata internazionale dell’infermiere, un’occasione importante per rendere il giusto tributo al fondamentale ruolo che la professione infermieristica svolge ogni giorno in tutti i percorsi di cura. La data scelta, che coincide con la nascita di Florence Nightingale, rappresenta un omaggio a quella che è considerata universalmente la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna. Negli ultimi decenni, la professione infermieristica ha conosciuto una profonda evoluzione: oggi l’infermiere è un professionista autonomo, forte di una formazione generale e specialistica, capace di lavorare in sinergia in tutti i processi clinici e organizzativi in cui è inserito, sempre più protagonista della presa in carico del paziente e non solo, come testimoniato dal rinnovato codice deontologico che per la prima volta introduce il principio di “cura dei curanti”. In ogni ambito, dalla prevenzione alla riabilitazione, passando per le emergenze sino alla gestione delle cronicità, il contributo degli infermieri è sempre più insostituibile".

"Le sfide che ci attendono sono importanti, hanno portata sociale e sono sempre più complesse: dall’invecchiamento della popolazione all’aumento delle patologie croniche, dalla sostenibilità dei sistemi sanitari al progressivo ingresso dell’intelligenza artificiale, gli infermieri hanno la capacità di rispondere con un approccio innovativo e multidisciplinare, in virtù non solo delle loro conoscenze e competenze, ma anche di quelle qualità che da sempre contraddistinguono la nostra professione. Mi riferisco all’empatia, all’ascolto e alla vicinanza concreta alle persone e alle comunità, perché la promozione di stili di vita sani e la costruzione di una cultura della salute passano anche attraverso il contatto diretto e quotidiano con le persone, a domicilio come nei distretti, in ospedale ma anche a scuola".