Puccini inedito: trovati manoscritti musicali autografi, lettere, appunti e telegrammi

Sono materiali finora dispersi, tra questi l'Archivio ha recuperato sette ritagli di quotidiani sui quali l'operista scrisse degli appunti relativi alla vicenda di Doria Manfredi

Giacomo Puccini

Giacomo Puccini

Torre del Lago (Lucca), 20 marzo 2024 – Nuovi documenti - tra manoscritti musicali autografi, lettere, appunti scritti di proprio pugno da Giacomo Puccini, libretti originali delle sue opere - sono stati acquisiti dall'Archivio Puccini nella Villa museo di Torre del Lago (Lucca). Sono materiali finora dispersi ma preziosissimi per lo studio del grande compositore. E tra questi l'Archivio ha recuperato sette ritagli di quotidiani sui quali l'operista scrisse degli appunti relativi alla vicenda di Doria Manfredi, la giovane cameriera che secondo ricostruzioni si sarebbe suicidata perché accusata dalla moglie Elvira di avere una relazione con lui. Tali frammenti erano dell'ammiraglio Luigi Romani. Insieme agli altri vanno ad arricchire l'Archivio che già custodisce oltre 28.500 pezzi tra missive, fotografie, documenti amministrativi, musica manoscritta e a stampa e carteggi familiari e professionali. Una collezione che la Fondazione Simonetta Puccini si sta impegnando a ricostruire e a integrare, riacquisendo tutte le carte andate disperse in oltre un secolo.

In particolare, tra le altre acquisizioni recenti, c'è un libretto che la Fondazione ha comprato all'incanto, con scritti del maestro Puccini indirizzati alla famiglia della madre, Albina Magi, a partire dal 1898. Sesto di nove figli, orfano del padre in giovanissima età, Puccini fu molto legato ai fratelli e ai parenti materni.

Da una casa d'aste invece proviene un lotto di manoscritti musicali per pianoforte e organo, parti mancanti di composizioni già nell'archivio. Invece un preside in pensione, Luciano Birghillotti, per anni a capo di una scuola fiorentina, ha donato una minuta autografa, alcuni libretti d'opera, un raro ritaglio de La Nazione del 1924, nel giorno successivo alla scomparsa dell'operista, e un telegramma autografo ricevuto in eredità dal nonno che fu capostazione a Capalbio (Grosseto) ai primi del '900. In questo telegramma Puccini, dai soggiorni in Maremma, avvisava via telegrafo il librettista Giovacchino Forzano che avrebbe assistito alla prova di un'opera al Regio di Torino.

Sandra Nicolini, invece, ha donato una rivista storica, il numero unico pubblicato con la Gazzetta Mondana in occasione della morte di Puccini. La Fondazione ha pure acquistato nel mercato antiquario un fondo di una ventina di lettere e memorie, anche queste con autografi relativi alla storia della Manfredi. Infine, due lettere all'amico e pittore Ferruccio Pagni, sono state donate da Mauro Masini, appassionato di musica che ha voluto fossero conservate a Torre del Lago perché furono scritte lì.