Odissea per una... telefonata. A sua insaputa si ritrova cliente di un gestore dell’energia elettrica

Caso risolto grazie ad Aducons Law and Food. L’avvocato Dalle Mura: "La nuova compagnia aveva unilateralmente acceso un contratto a suo nome, tramite l’utilizzo di alcuni dati personali che aveva raccolto in una telefonata esplorativa"

Problemi per un’anziana (foto archivio)

Problemi per un’anziana (foto archivio)

Capannori (Lucca), 23 aprile 2024 – Risponde a una telefonata informativa e si ritrova cliente di un gestore dell’energia elettrica del tutto sconosciuto. E’ accaduto a un’anziana signora residente sul territorio di Capannori che, improvvisamente, si è vista arrivare a casa bollette di un gestore diverso da quello suo abituale. La consumatrice ha letto con attenzione le comunicazioni ed ha capito che gli era stato chiuso il servizio con il suo gestore abituale, ma non solo, siccome non stava pagando le bollette al nuovo fornitore ha subìto anche il distacco dell’utenza con l’addebito di somme sproporzionate, senza che la medesima avesse mai stipulato alcun contratto con la nuova compagnia. A questo punto si è rivolta alla sede di Lucca dell’Aducons Law and Food, e grazie all’intervento dei consulenti legali dell’associazione, la signora è riuscita a venire a capo di tutta la situazione.

"La nuova compagnia - spiega l’avvocato Stefano Dalle Mura - aveva unilateralmente acceso un contratto a suo nome, tramite l’utilizzo di alcuni dati personali che aveva raccolto in una telefonata esplorativa. Ci sono capitati diversi casi come questo nell’ultimo anno. Siamo in un particolare periodo, che ha sancito la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica, con il passaggio al mercato libero, i consumatori devono fare molta attenzione alle offerte delle numerose compagnie operanti nel settore, perché rischiano davvero delle brutte sorprese. Invitiamo i cittadini a fare molta attenzione - concludono ad dell’Aducons Law and Food - , e per ogni informazione o dubbio a rivolgersi per una consulenza alla nostra sede in via Vittorio Emanuele a Lucca".

Grazie all’intervento dei legali il contratto è stato risolto, le somme indebitamente richieste dalla nuova compagnia (circa 400 euro) sono state azzerate ed è stato riattivato il contratto con il precedente gestore, che era stato scelto dalla residente di Capannori.