
La dirigente scolastica del Polo Machiavelli, professoressa Emiliana Pucci
“L’avvio dell’anno scolastico 2024/2025 segnerà il rientro sui banchi dello storico edificio di San Nicolao per gli studenti del Liceo delle Scienze umane Paladini e dell’Istituto Professionale Civitali e già nel mese di marzo, una porzione del complesso sarà terminato“. Così l’incipit del comunicato stampa ufficiale con cui la Provincia meno di un anno fa, nel novembre 2023, aggiornava l’agenda.
Oggi le parole della dirigente scolastica del Polo Machiavelli professoressa Emiliana Pucci, mettono a fuoco invece un’altra triste realtà: “A settembre il Liceo Paladini non si trasferirà – dichiara la preside –. Al momenti può rientrare nella sede di via San Nicolao soltanto una parte del Civitali che attualmente si trova all’Itc Carrara, nello specifico si tratta di sei classi“. Quindi solo sei classi del Civitali attualmente ospiti del Carrara, rientreranno nella sede di via San Nicolao. Nessuna classe, ancora per quest’anno, lascerà i container del Campo di Marte. E – per inciso – tutto ciò non comporterà nessun alleggerimento per l’Itc Carrara che dovrà assegnare gli spazi recuperati alle sei classi che quest’anno il Paladini-Civitali ha aggiunto con le nuove iscrizioni. Una scuola che cresce nonostante i disagi di una situazione ancora non risolta dal 2018.
“Evidentemente i contenuti li abbiamo, visto che quest’anno c’è stato un notevole balzo sulle iscrizioni mantenendo anche le tre prime del Liceo Classico – sottolinea con soddisfazione la dirigente scolastica –, ci mancano i contenitori. Gli edifici sono importanti, gli spazi dove i ragazzi si ritrovano ogni giorno hanno un significato. Ci siamo organizzati con una tensostruttura nell’area del Campo di Marte per ricavarne una sorta di aula magna, dove poter far attività collaterali, e far dialogare due o tre classi insieme. Ma anche in quel caso bisogna fare i conti con tutte le difficoltà che pone una struttura di questo tipo, come il freddo d’inverno“.
Quest’anno intanto si è “celebrato“ il secondo ciclo di maturità degli studenti del Paladini che hanno iniziato e finito gli studi superiori nei container al Campo di Marte. E’ dal 2018, infatti, che le famiglie attendono un dignitoso ritorno in sede, un’attesa che oltretutto è costata fior di soldi pubblici spesi per il noleggio dei prefabbricati.
“Purtroppo so che c’è stato qualche ritardo nei lavori –dice la dirigente Emiliana Puccini –, si sa che gli imprevisti sono in agguato soprattutto quando si ci addentra nella fase delle rifiniture di un immobile delle dimensioni e del pregio storico del complesso di via San Nicolao“. Annunci che si rincorrono auto smentendosi nel tempo e un’attesa che si fa sempre più pesante come già aveva avuto modo di documentare l’incursione dell’anno scorso dell’inviata di Striscia, Chiara Squaglia che al presidente Luca Menesini aveva strappato una promessa da “nodo al fazzoletto“: “Nel settembre 2024 la scuola sarà interamente nuova e fruibile“. Il gong è arrivato, la scuola no.
Laura Sartini