REDAZIONE LUCCA

La Filarmonica di Lucca incanta Vienna

Colombini: «A casa criticati da chi neppure partecipa ai concerti»

Concerto della Filarmonica a Vienna

Lucca, 21 dicembre 2015 - Un trionfo. Per il terzo anno consecutivo l’Orchestra Filarmonica di Lucca, diretta da Andrea Colombini, ha raccolto applausi scroscianti al Musikverein di Vienna, tempio mondiale della musica. Nella celebre sala d’oro (quella del concerto di capodanno) il concerto «Puccini e i suoi tre tenori» ha incantato l’esigente pubblico. L’ensemble guidata da Colombini, composta anche dal coro lirico della Versilia, dalla Schola Cantorum labronica, da elementi dell’Orchestra Filarmonica di Vienna e capitanata dai tenori Nicola Simone Mugnaini, Simone Frediani e Mattia Nebbiai, ha regalato l’immagine di una Lucca bella e vincente, capace di esportare il binomio indissolubile con Puccini in giro per il globo. Da Tosca a Fanciulla del West, da Madama Butterfly a Turandot, passando per la prima viennese di Inno a Roma, il concerto si è mosso tra arie del maestro e componimenti di Verdi, Mozart e Leoncavallo, sino al gran finale con i tre tenori insieme sul palco per Tu scendi dalle stelle, Adeste Fideles, Astro del Ciel e O’ sole mio. Alla fine ci sono stati dieci minuti di applausi, una standing ovation e ben due bis.

«E’ un onore essere qui per il terzo anno consecutivo e ricevere ogni volta un tributo più grande ci emoziona – ha esordito Andrea Colombini – Oggi abbiamo addirittura superato le due scorse esibizioni. Siamo qui a rappresentare Lucca, la città natale di Giacomo Puccini. Vi portiamo le note del nostro maestro come arma contro la guerra: con la musica, infatti, vinceremo sempre». Il concerto è stato aperto da Recondita Armonia, con Mugnaini che immediatamente ha conquistato la platea, trionfale anche con il Trovatore e Turandot. Terza esibizione consecutiva per il più giovane dei tenori, Nebbiai, che ha emozionato con Madama Butterfly e trascinato con l’Aida. Sorprendente anche il debutto viennese di Simone Frediani, che ha dato prova di grande professionalità commuovendo il pubblico con una sentita interpretazione di Pagliacci, seguita E lucevan le stelle. Il concerto ha raggiuto il suo apice con l’esecuzione congiunta di Inno a Roma.

Il finale è stato maestoso con bis per Nessun Dorma e O’ sole mio: «Un successo che va ben oltre le nostre migliori aspettative – ha infine commentato Colombini – Abituati ad un tipo di accoglienza e di consenso da parte di un audience di questa caratura sarà triste tornare a Lucca ed essere criticati da chi ai nostri concerti non partecipa nemmeno. Tuttavia siamo stati lieti di viaggiare fino a Vienna, a spese unicamente del Festival, per dimostrare che Lucca è la città di Giacomo Puccini e che chi sa fare cultura a livello internazionale raccoglie i giusti riconoscimenti». Hanno contribuito alla trasferta viennese anche Lucca Promos e la Camera di Commercio di Lucca.