Presentata ufficialmente la nuova sede della Misericordia di Lucca che ieri, all’ex banco di Napoli fuori Porta Sant’Anna, ha visto il taglio del nastro, anche se per il trasloco vero e proprio occorrerà ancora attendere qualche settimana. È stata una cerimonia in grande stile per l’associazione di volontariato che dopo 483 anni esce dal centro storico per ampliare i propri spazi.
Al primo piano saranno disposti due grandi uffici amministrativi e due uffici della segreteria, mentre al piano terra verrà ospitata l’agenzia funebre Misericordia s.r.l., con due uffici per la gestione, tre cappelle e tre sale del commiato per l’esposizione delle salme. In più vi saranno tre ambulatori per gli studi medici e varie sale. Una vera festa alla quale hanno partecipato numerosi volontari dell’Arciconfraternita e anche le istituzioni, a partire, tra gli altri, dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente della Provincia Luca Menesini, il sindaco Mario Pardini, con l’amministrazione comunale al completo e anche alcuni ex sindaci e l’Arcivescovo Monsignor Paolo Giulietti. Presente anche l’ex Proposto Cesare Rocchi sotto la cui gestione iniziò l’iter per il passaggio di sede con l’acquisto dell’immobile fuori delle Mura. Tutto nuovo, più grande, innovativo dunque. Si lasceranno gli spazi di quella che adesso dai lucchesi viene chiamata piazza della Misericordia, per dar spazio a tutti gli uffici.
"La speranza è che con questo cambio di location - commenta il Proposto Luca Papeschi - si riesca a raggiungere nuove iscrizioni per le forze dei volontari oltre ai 250 che già ci aiutano e i ragazzi dell’accoglienza migranti". Grandi aspettative, nuove ambizioni e tanti sogni, per tutti i volontari che indossavano la nuova maglia per l’occasione, con il logo della data e la scritta "apriamo le porte ad una nuova storia". Un sogno che si realizza, un’istituzione che cresce grazie ad investimenti e sostegni. L’ambiente innovativo sarà composto da energia quasi completamente auto-prodotta da un impianto fotovoltaico, con grandi progetti per l’esterno. Piazza della Misericordia, una volta libera dai mezzi di soccorso, lascerà spazio ad aiuole e arredi.
"La sede in piazza San Salvatore resterà attiva, diverrà un vero e proprio museo - annuncia il direttore della Misericordia, Sergio Mura - l’area museale e l’archivio storico verranno affidati alle sorelle francescane che da Santa Zita si sposteranno nella nostra vecchia sede". Non resterà che attendere che il trasloco avvenga completamente, con l’auspicio che si concretizzi entro la fine del mese prossimo.
Rebecca Graziano