Condannato a 8 mesi di reclusione e al pagamento di oltre 10mila euro di multa per falsità materiale ed esercizio abusivo della professione. Il Tribunale di Lucca, nella persona del giudice Gerardo Boragine, si è espresso così nei confronti di Nicola Nicastro, originario di Pescia, che nel 2018 aveva depositato presso il Comune di Capannori un’attestazione di conformità in sanatoria per conto di una ditta del luogo (dietro compenso di circa 1.300 euro) in qualità di progettista e direttore dei lavori, redigendo anche attestati di prestazione energetica falsi.
Nel farlo aveva inoltre utilizzato il titolo di geometra, con tanto di timbro e numero di iscrizione, dichiarando di essere iscritto all’Ordine dei geometri di Lucca, nonostante fosse stato in realtà precedentemente cancellato dall’albo professionale dei geometri di Lucca. Il Comune di Capannori aveva dunque provveduto a respingere la sanatoria perché presentata da un soggetto non legittimato e per Nicastro è arrivata l’accusa di esercizio abusivo della professione (la ditta in questione si è costitutita parte civile) oltre a quella per falsità materiale.
Quest’ultima, per la precisione, fa riferimento a fatti avvenuti in Lombardia due anni prima, nel 2016, quando nonostante gli fosse stata revocata l’iscrizione dall’elenco regionale dei certificatori energetici per aver violato la legge regionale 242006, sulla riduzione delle emissioni in atmosfera, il soggetto ha continuato ad offrire la propria prestazione professionale in materia, vendendo 150 coupon. In pratica rilasciava attestazioni false di certificazione energetica (Ape), non conformi alla delibera regionale dal punto di vista tecnico e amministrativo, sulle quali apponeva un codice identificativo inventato. Ometteva poi il successivo deposito dell’atto nel Catasto energetico edifici regionali, ma allegava false ricevute che attestavano il versamento del contributo dello stesso. Ora dovrà risarcire le parti civili, quindi la ditta di Capannori e Aria S.p.a., società in house della regione Lombardia e pagare una multa di 10mila e 100 euro.
Tere.Sca.