"Eugenio Giani commissaria il Pd locale"

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Vittorio Fantozzi sottolinea come l'amministrazione Pardini abbia portato a Lucca una dinamicità e una voglia di fare che ha impressionato anche il commissario del PD Eugenio Giani. Giani ha riconosciuto la crescita turistico-culturale della città, dimostrando come il centrodestra sia in grado di amministrare senza pregiudizi.

"Giani commissaria il Pd lucchese e apprezza il grande salto in avanti turistico-culturale di Lucca": ne è convinto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, che sottolinea in una nota come, dopo un anno e mezzo di amministrazione Pardini, sia sotto gli occhi di tutti la dinamicità e la voglia di fare del Comune di Lucca unita alla progettualità e alla voglia di intervenire in tutti i settori della vita cittadina.

"Spesso, per questo, gli stessi consiglieri regionali del PD – scrive Fantozzi – hanno contestato le mie affermazioni, cercando di sminuire la qualità degli intervenenti , bollando tutto come lucine e paillettes. Purtroppo per loro, la realtà è un’altra ed è toccato allo stesso Eugenio Giani pronunciare parole tombali nei confronti della sterile opposizione lucchese. Giani, che ha certamente molto da imparare in altri ambiti, ha una visione molto privilegiata della promozione del territorio e ha ammesso, durante la visita alla mostra di Canova, che Lucca sta togliendosi di dosso i difetti del passato, assumendo una dimensione sempre più europea e sta mettendo in luce molti aspetti ancora sconosciuti della sua bellezza". Parole importanti, per il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, anche per il contesto in cui sono state pronunciate, ma che certificherebbero tutti i limiti del Pd lucchese.

"Lucca è la dimostrazione lampante – prosegue – di come il centrodestra possa amministrare senza pregiudizi, liberamente, con la sola bussola rappresentata dallo sviluppo del territorio e dal benessere dei cittadini. Per troppi anni abbiamo assistito a una gestione del potere che prescindeva dai bisogni dei cittadini. Lucca era immobile, rassegnata. Oggi non lo è più e Giani, con onestà intellettuale, lo ha capito. Solo a Lucca, i pasdaran del Pd, che ancora devono elaborare il lutto della sconfitta elettorale, non sono riusciti a capire che dietro le luci e i grandi progetti c’è di più, molto di più".