“Luci spente e serrande abbassate: si è consumato l’atto di forza della giunta Pardini ai danni di due famiglie lucchesi trattate in modo totalmente sproporzionato”. Con queste parole le consigliere e i consiglieri comunali dei partito di opposizione commentano lo sgombero delle attività al Mercato del Carmine avvenuto nella serata di lunedì.
“Siamo profondamente colpiti – proseguono – dall’immotivata arroganza (bullismo istituzionale potremmo definirlo) con la quale la giunta comunale ha deciso di porre i sigilli al bar del Sole e alla macelleria Simonetti, ultime due attività rimaste al Mercato del Carmine. Quello a cui si è assistito è stato un vero e proprio blitz, con uno spiegamento di forze degno del tutto eccessivo. Quindici vigili urbani, diversi Carabinieri, mezzo ufficio Suap presente: il tutto per sgomberare le attività, far uscire i clienti che erano dentro al bar, mettere i sigilli e cambiare le serrature, nonostante che nel primo pomeriggio di ieri (lunedì 6) fosse arrivata la sospensiva da parte del Tar di Firenze che dava ragione ai commercianti che avevano fatto ricorso”.
“Ciò che è avvenuto – proseguono – di fronte alla totale assenza del sindaco, degli assessori di riferimento è un atto di forza inspiegabile e soprattutto iniquo. E’ mancata non solo la sensibilità, ma soprattutto la volontà di trovare un accordo che potesse fornire un piano B alle due famiglie che, oggi, si trovano senza lavoro e senza soluzioni“.