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E anche in periferia arriveranno i "Garby"

Non sostituiranno il "porta a porta", ma vi si affiancheranno solo per casi di estrema necessità per le utenze domestiche. Ecco dove saranno installati

Un operatore di Sistema Ambiente ”controlla” il corretto conferimento dei rifiuti

Lucca, 15 luglio 2020 - In realtà, da quando Caterina Susini – dirigente di Sistema Ambiente – è arrivata a Lucca, a lei fiorentina, ma con esperienza alle spalle ad esempio a Viareggio tanto per restare alla nostra provincia, il lavoro non è mancato di certo.

Tra i "Garby", cioè le "isole" fuori terra del centro storico (per le quali non sono mancate le polemiche), e la rivoluzione della raccolta "porta a porta" in periferia con tanto di suddivisione del territorio in tre zone (e anche qui i disagi non sono mancati), beh, tutto questo non è certo roba di poco conto.

Ora si apre una nuova frontiera per la Susini e Sistema Ambiente che, probabilmente, è ragionevole pensare sia poi il futuro della raccolta differenziata in periferia. Eh sì, anche qui arriveranno i "Garby". Ma attenzione, saranno solo per così dire, per casi di estrema necessità. A spiegare tutto è la stessa Susini.

Ingegner Susini, parliamo dei «Garby», o meglio, dei contenitori filo strada. Novità in vista? "Sì, vi anticipo che a breve ne vogliamo installare nei pressi dei centri di raccolta, per le utenze domestiche". A breve cosa significa? "Se non ci saranno intoppi entro metà agosto". E dove nello specifico dunque? "Vicino ai centri di raccolta di Mugnano, Monte San Quirico, Pontetetto, Sant’Angelo, alla nostra sede di Borgo Giannotti e a quella che tra circa 2 anni diventerà la nuova sede a San Pietro a Vico. Naturalmente in alcuni casi metteremo delle telecamere dove non ci sono". E il motivo, visto che in periferia c’è il «porta a porta»? "Il nostro intento è che i Garby in periferia diventino una sorta di aggiunta al sistema ’porta a porta’. Cioè non da usare sempre. Faccio un esempio". Prego. "Mettiamo che una famiglia parta per le ferie e voglia evitare che il sacchetto rimanga per giorni in casa prima che la raccolta ’porta a porta’, secondo il calendario della sua zona, lo ritiri. In quel modo quella famiglia può recarsi al Garby e gettarlo per conto suo. Oppure...". Dica. "Mettiamo che una persona si dimentichi di esporre fuori il rifiuto. Invece di attendere la settimana successiva può conferirlo da solo". E l’accesso a questi Garby? "Sarà con delle tessere magnetiche che l’interessato dovrà ritirare. Un po’ come avviene in centro storico. Ma ripeto, si tratterà di un sistema che dovrà solo essere di appoggio e che non sostituirà il ’porta a porta’".

Cristiano Consorti © RIPRODUZIONE RISERVATA