
A sinistra il luogo dell’incidente (Foto Mattino di Padova) A destra una foto di Moreno Martinucci
Una persona stimata che non c’è più e l’incredulità per quanto è accaduto. Cordoglio per la scomparsa di Mariano Martinucci, 48 anni, originario di Capannori, domiciliato a Pisa, deceduto a causa di un tragico incidente sul lavoro in Provincia di Padova, a San Giorgio in Brenta, mercoledì scorso. Martinucci, dipendente di una ditta di Guamo, era partito per il Veneto con un collega. Erano impegnati su una catasta di tronchi lunghi cinque metri e del diametro di 50 centimetri, quando uno di questi si è staccato e lo ha colpito in testa. Nonostante i disperati tentativi di salvarlo, il colpo è stato troppo violento per lasciare scampo all’operaio. La notizia è circolata subito nella Piana, soprattutto a Capannori. Mariano era esperto di boschi. Nel 2009 si era candidato alle amministrative (che furono vinte da Giorgio Del Ghingaro), nella lista di sinistra capeggiata da Alessio Ciacci, ex assessore del Municipio di piazza Moro che così lo ricorda.
"Era nella nostra squadra “Sinistra per Capannori“, lo apprezzavo molto per il suo contributo, non passò in quella circostanza, non venne eletto, ma rimase come segretario a dimostrazione della sua dedizione e della sua generosità. Si sta parlando di 15 anni fa, ci siamo poi persi di vista, come accade nella vita purtroppo. L’ultima volta che lo avevo incontrato era stato al funerale di Giuseppe Matteucci di Rifondazione". Una notizia tragica che ha sconvolto coloro che lo conoscevano.
Un amico che chiede di mantenere l’anonimato, commenta: "E’ difficile capire una tragedia del genere, gli inquirenti spiegheranno le cause, sopportare una simile perdita per la famiglia e per chi lo conosceva non sarà semplice. A noi colpiva l’umiltà mista all’intelligenza. Faceva l’operaio ma avrebbe potuto svolgere qualsiasi mansione. Infatti era soprannominato "il filosofo dei boschi", perché era colto, poteva citare Socrate come se niente fosse. Lavorava a contatto con l’ambiente e con la natura, in simbiosi con ciò che amava. Anche quando si era candidato credeva nel progetto di un ecosistema da tutelare. Per tutti noi una grave perdita". Non è la prima volta che si verificano tragedie del genere. La memoria va a Luigi Viviani, operaio forestale di 47 anni, morto il 20 gennaio 2021 mentre stava lavorando nel bosco a Poggio, nel comune di Camporgiano, in Garfagnana.
Massimo Stefanini