REDAZIONE LUCCA

Dimostrazione anti droga con unità cinofila alle scuole medie

Due i rappresentanti dell’Unità cinofila di San Rossore, in Provincia di Pisa e sei i militari della stazione della cittadina del Tau, compreso il Comandante, protagonisti dell’iniziativa

Carabinieri cinofili

Lucca, 3 marzo 2020 - Quando la prevenzione si coniuga alla formazione, l’aspetto didattico con quello della lotta contro le sostanze stupefacenti ma non solo. Brillante operazione dei carabinieri ieri mattina alla scuola Media “Ungaretti” di Altopascio, in piazza Gramsci, quasi di fronte al palazzo comunale. Due i rappresentanti dell’Unità cinofila di San Rossore, in Provincia di Pisa e sei i militari della stazione della cittadina del Tau, compreso il Comandante, protagonisti dell’iniziativa.

Una lezione sul campo agli studenti ma, al tempo stesso, hanno dimostrato come si effettuano determinati controlli che spesso, a sorpresa, vengono eseguiti alle superiori a Lucca, ad esempio. Il protagonista è stato Lion, nome curioso, Leone, per il cane che con il suo olfatto ha…lavorato per la dimostrazione. E’ la prima iniziativa del genere nel paese al confine con la Valdinievole ed il comprensorio del cuoio, storicamente (anche ai tempi della via Francigena), una zona di frontiera, con lo smercio della droga che è trasversale ad ogni barriera territoriale. I ragazzi delle classi terze ai quali era destinato il progetto, si sono dimostrati molto interessati. Dopo la spiegazione, gli alunni sono stati fatti uscire dalle stanze dove svolgono solitamente la didattica.

Qui è entrato in scena, da attore consumato ed esperto, Lion, che ha controllato zaini, abbigliamento, banchi, cestini ed arredi vari. Il suo naso infallibile ha perlustrato i locali in lungo e in largo. Una volta completata l’ispezione interna, l’animale e i suoi conduttori lo hanno portato nei corridoi dove si trovavano, in attesa, i giovani, controllati minuziosamente anch’essi.

Dall’agente speciale a quattro zampe. Non voleva essere certamente un accertamento specifico, infatti il monitoraggio ha avuto esito negativo. La finalità era didattica, ma questa operazione è servita come esempio pratico, concreto, di come l’Arma e le altre forze dell’ordine operino a tutela della legalità e della sicurezza da un lato, ma anche per la salute degli adolescenti, in una età critica della loro vita, a sviluppare modelli positivi e a non farsi ipnotizzare da vizi e promesse dietro le quali si annida la microcriminalità.

La dissuasione diventa strumento fondamentale per prevenire. Infatti, come ha precisato il Comandante di Stazione, non si è parlato solo di sostanze stupefacenti e loro rischi, ma pure di violenza sulle donne visto che si avvicina a grandi passi l’8 marzo e di bullismo. Un successo su tutti i fronti con questa proposta educativa che quasi sicuramente verrà ripetuta nei mesi a venire. Tutto ciò per una scuola inserita nel contesto sociale odierno, affrontando problematiche di strettissima attualità che spesso è sfociata, purtroppo, anche nella cronaca nera.

Massimo Stefanini