Difendere Lucca: "Il Comune cancelli la variante"

Soddisfazione del movimento per l’assoluzione di Barsanti per le critiche che mosse contro il progetto nel 2018

"Buona notizia per la libertà di espressione. Ora venga cancellata la variante di Antraccoli". Così Difendere Lucca ha commentato l’assoluzione del suo leader, Fabio Barsanti, dalle accuse di diffamazione mosse dall’ex consigliere Claudio Cantini in seguito ad alcune frasi che l’assessore, all’epoca dei fatti consigliere all’opposizione, aveva espresso contro il progetto della variante di Antraccoli. Una querela che secondo il movimento altro non è che "l’ultimo atto del maldestro tentativo della sinistra di reprimere il dissenso durante il proprio governo".

Barsanti era stato querelato nel 2018 dall’ex consigliere comunale Claudio Cantini per le critiche mosse al progetto che avrebbe creato nel parco di Antraccoli un centro polifunzionale. "Si tratta di una vicenda esemplare del modo in cui la sinistra ha governato Lucca per dieci anni - continua Difendere Lucca - cioè senza la partecipazione dei cittadini e reprimendo il libero dissenso. Hanno prima predisposto un progetto che avrebbe distrutto un parco; lo hanno fatto senza coinvolgere i residenti e quando questi hanno protestato attraverso i propri rappresentanti, come Barsanti, invece delle risposte sono arrivate le querele. Una delle varie che il sistema Pd - a prescindere dalle sigle che usa a livello elettorale - ha sollevato contro cittadini e avversari politici per reprimere il dissenso".

"Con l’assoluzione di Barsanti si chiude questa pagina vergognosa per la città e la libertà di pensiero. Adesso l’amministrazione comunale continui su questo solco cancellando la variante di Antraccoli - conclude Difendere Lucca - in quanto non fatta nell’interesse pubblico e dei cittadini".