Sette bilici carichi di aiuti donati dai lucchesi hanno già preso la via che li porterà più vicini possibile al confine con l’Ucraina, altre tre stanno scaldando i motori. La solidarietà ha migliaia di volti e di mani pronte a donare nella nostra città, un’onda di piena che ha rotto gli argini con un semplice post pubblicato sabato scorso dall’associazione Auser con sede sulla via Pisana a Sant’Anna. “Siamo partiti quasi per gioco, da una scintilla emotiva che è stata dilagante, ci ha colto quasi alla sprovvista – dichiara Simonetta Migliori di Auser –. Sono rimasta colpita e mi sono sentita orgogliosa di appartenere a questa città così generosa. Ma poi ci siamo dovuti fermare per organizzarci meglio, le nostre stanze erano piene fino al soffitto“.
Dal dire al fare è passato niente, e non è una novità quando c’è di mezzo il nome di Daniele Borella, presidente della Croce Verde. “E’ bellissimo poter annunciare qui, dalla nostra nuova sede sotto la bandiera della pace e in mezzo a tanti amici che la raccolta riprende“, così Borella nella conferenza stampa che ieri mattina si è svolta appunto nel capannone ex Coop sulla via Romana a San Filippo, presenti anche l’assessora Valeria Giglioli, Daniele Bianucci per l’Osservatorio per i diritti, Simonetta Migliori dell’Auser, Valentina Pagliai dell’associazione Kennedy e tanti volontari. E’ stata proprio Pagliai a ricordare che “l’8 marzo è una festa che ci deve far ricordare il dramma delle donne ucraine ma anche quello delle mamme e mogli russe, una giornata infinitamente triste quest’anno“.
La raccolta riprende oggi, dunque, alla ex Coop di San Filippo con orario 10-12 e 16-18, poi di nuovo venerdì e anche domenica, stesso orario. E’ richiesto cibo a lunga conservazione (non in contenitori in vetro) anche e soprattutto per bambini, pannolini e assorbenti, abiti pesanti per grandi e piccoli, piumoni. Per ora niente farmaci e niente soldi. Invece l’appello è agli imprenditori. “Come Croce Verde ci stiamo impegnando per finanziare un viaggio con il camion, che costa circa 2.500 euro, e anche per donare un’ambulanza che intendiamo portare oltre confine – annuncia Daniele Borella –, ma sarebbe importante che qualche imprenditore ci aiutasse mettendoci a disposizione dei camion per il trasporto del materiale che raccoglieremo in questi giorni“. La raccolta che riprende oggi ha un nome di battesimo, quello della Croce Verde che mette a disposizione i suoi locali, ma, come ha specificato Borella, tiene le porte spalancate a tutte le associazioni. Intanto in queste ore un gruppo di una decina di esuli scappato dai bombardamenti sta trovando rifugio negli appartamenti messi a disposizione dalla Misericordia di Lucca, nella propria sede di via Battisti. “Una bellissima mobilitazione – ha sottolineato ieri l’assessore Valeria Giglioli – che mette in campo una pluralità di interventi e di soggetti che hanno preso parte attiva al tavolo della marginalità e che convergono tutti verso un unico obiettivo: la solidarietà“.
Laura Sartini