Dici "frate" e leggi Settembre Lucchese

“Nelli“, “Specialità da Piero” e “Prodotti Sergio” sono tre attività storiche del territorio che portano avanti la tradizione

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Senza frate non è Settembre Lucchese. Zuccherati, fritti, al forno, ripieni o vuoti, sanno di festa e di tradizione. Uno dei dolci più apprezzati e venduti durante i periodi festivi e soprattutto durante il mese di settembre, quando in città arriva il Luna Park e si festeggia la Santa Croce. Un’abitudine che si è consolidata nel tempo fino a diventare una vera e propria tradizione che annualmente si ripete con più forza in determinati periodi dell’anno.

Se il rituale di mangiare un bombolone ripieno, un cannolo, o un semplice frate si è diffuso, ciò è grazie anche al lavoro del “Nelli“, di “Specialità da Piero” e “Prodotti Sergio”. Tre attività storiche del territorio: la prima (che in questi giorni spicca in piazza Napoleone) affonda le radici addirittura nel 1893. Le altre due hanno più di mezzo secolo, avendo aperto i battenti nel lontano 1955. Tutte hanno contribuito ad affezionare a questo dolce intere generazioni.

“Sono molti i clienti che tornano spesso a farci visita – ci dice Luca Pepi, titolare di “Specialità da Piero” – nel corso degli anni, non è insolito vedere infatti i nonni o i genitori portare i loro figli e nipoti a prendere un frate come un tempo facevano loro quando erano bambini. E’ una tradizione che ancora oggi si ripete, un piccolo gesto che ai più grandi fa ritornare in mente molti ricordi ed emozioni del passato, con la speranza che anche i loro bambini un giorno possano portare le future generazioni a gustare qualche dolce nel vecchio chiosco in cui erano accompagnati da piccoli“.

Lo storico chiosco di Piero, fuori Porta Santa Maria, aveva rischiato di chiudere a seguito di un braccio di ferro con la passata amministrazione comunale, salvato poi in extremis dalla sentenza del Tar. E oggi i lucchesi ne gioiscono in modo molto concreto. “La serata del 13 era impossibile contarli, ma a occhio avremo fatto 3mila frati – dice Pepi –, più tutto il resto ovviamente. E anche il 14, giorno di Santa Croce, c’è stato un gran ritorno di presenze. Lo spazio è piccolo, la fatica tanta, ma ci ripaga l’affetto che percepiamo“. La coda è una costante anche ai “Prodotti Sergio“ nel piazzale del Luna Park.

“Le giostre e il settembre lucchese rappresentano un momento di grande lavoro per noi – racconta Giacomo Sergi, di “Prodotti Sergio” – è senza dubbio uno dei periodi dell’anno in cui si lavora di più. Purtroppo i frati e i bomboloni sono dei prodotti che vanno di moda in determinati periodi e circostanze dell’anno, come il carnevale o il Luna Park, mentre negli altri mesi passano un po’ in secondo piano. Questo settembre è però iniziato molto positivamente per noi, dopo le difficoltà affrontate nel 2020 e la leggera ripresa avuta l’anno scorso, adesso siamo felici di vedere come in tanti stiano partecipando a questa nuova edizione del Luna Park. Abbiamo il chiosco dei dolci da anni ormai davanti all’ingresso delle giostre e durante il fine settimana sono tanti i ragazzi che passano numerosi da noi e che si mettono in fila anche dopo mezzanotte per prendere qualcosa da portare via e mangiare durante la serata“. Una dolce tentazione che sta sempre più conquistando anche i turisti stranieri.

Andrea Falaschi