Diadora sceglie Lucca. La nuova ‘Carbon‘ in prova sulle Mura con il Gs Lucchese

Lo storico brand ha lanciato la sua prima calzatura dedicata ai podisti professionisti e come ‘ambassador‘ punta anche ai ragazzi del team Promotech Denki di San Colombano.

Diadora sceglie Lucca. La nuova ‘Carbon‘ in prova sulle Mura con il Gs Lucchese

Diadora sceglie Lucca. La nuova ‘Carbon‘ in prova sulle Mura con il Gs Lucchese

La Diadora, storico brand italiano di scarpe, si lancia nel mercato dei ”pro“ e lo fa lanciando la sua prima scarpe in carbonio assieme a un team di atleti fortissimi, come Larissa Iachipino, Martina Favaretto e Francesco Palumbo. La presentazione ufficiale è avvenuta nei giorni scorsi all’arsenale dello sport di Venezia, alla presenza del presidente di Diadora, Enrico Moretti Polegato (figlio di Mario, inventore di Geox), che nel 2008 ha rilevato il marchio italiano per rilanciarlo e farlo diventare un riferimento nello sport e nel tempo libero.

Il salto in alto nella performance di Diadora ha anche un’importante ricaduta lucchese. Sì, perché tra gli atleti scelti per testare le nuove scarpe ci sono anche i ragazzi del Gs Lucchese Promotech Denki.

Diadora, che ha studiato la sua creatura (avendo) conservando la prerogativa di produrre in patria un articolo che ha ancora il sapore artigianale. E così dopo aver toccato il cielo con un dito associando il proprio marchio alle epiche imprese di Björn Borg, Francesco Moser, Venanzio Ortis e Roby Baggio, Diadora risponde alla rivoluzionaria “Vapor Fly” della Nike con la “Carbon” creata proprio a ridosso della Laguna Veneta nel bel mezzo del distretto trevigiano noto nel mondo come la “Sylicon Valley della calzatura”.

La storica azienda ha intrapreso con questa questa nuova scarpa la sua campagna pubblicitaria grazie alla geniale intuizione di Gian Carlo Chittolini, direttore tecnico del Gs Lucchese.

Lo Spino, come viene chiamato affettuosamente dai suoi molti estimatori è stato allenatore, tra l’altro, di Alessandro Lambruschini, campione europeo dei 3000 siepi ad Helsinki ’94, e ha intuito che non c’è miglior veicolo pubblicitario per il marchio Diadora che l’uomo comune, che corre nel tempo libero, magari prima del lavoro, ogni giorno o quando è possibile.

Con questo obiettivo in testa, lo Spino ha radunato una sorta di Armata Brancaleone costituita da persone eterogenee accomunate dal piacere della corsa e si è provveduto di tutto punto a dotare di “Carbon” i gemelli Marco e Fabio Ercoli, l’architetto Filippo Frassi, dirigente presso la Yachtline, l’aviere Mirko Dolci in forza alla 46ª Brigata Aerea di Pisa. La parte del leone però è costituita dai ragazzi della Promotech Denki di San Colombano, frazione del comune di Capannori.

Furono proprio questi “quattro amici al Bar”, Marco Nucci, Nicolò Matteoli, Graziano Gigli, Andrea Lelli a fondare la squadra. Da ultimi sono entrati a far parte di questa avventura anche i giovanissimi ex nuotatori Mattia Torrioni e Marco Rossi.

Ebbene, il sabato della vigilia della “Lucca half-Marathon” molti si saranno chiesti cosa ci facessero quei pazzi di corsa, così pittorescamente agghindati con l’outfit Diadora scorrazzare nei prati antistanti le mura e sui bastioni della bellissima città. Nulla: provavano semplicemente l’efficienza della Carbon, la nuova scarpa per il podista che vuole stare al passo con i tempi.

F.M.