Denunciato il vandalo della statua di Burlamacchi

Scoperto dalla municipale l’autore delle scritte. Lui: «Avevo bevuto»

Polizia municipale

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Lucca, 9 settembre 2019 - In due, alticci alle 4 di notte, zainetto in spalla. Le telecamere che vegliano dall’alto su piazza San Michele li hanno pizzicati così. Riprendendo anche il successivo colpo di genio di uno dei due: un 20enne. È stato lui, mentre l’amico stava a guardare, a sfilarsi di tasca un rossetto, aprirlo e imbrattare il basamento della statua di Francesco Burlamacchi. Vergando sul marmo del 1863, restaurato poche settimane prima, quattro nomi, forse il suo e quello di alcuni amici. L’imbrattamento, avvenuto all’alba di sabato 17 agosto, aveva fatto infuriare i commercianti della piazza, Palazzo Orsetti ma anche il ‘Goi’ che aveva finanziato il restauro con l’ok della Soprintendenza. 

Tre giorniI fa la Polizia Municipale ha chiuso le indagini sull’atto vandalico e individuato il colpevole, denunciato per imbrattamento e deturpamento di cose altrui con l’aggravante di averlo fatto su un bene di interesse storico e artistico come la statua dello scultore fiorentino Ulisse Cambi. Realizzata dopo il concorso indetto da Bettino Ricasoli nel 1859 per realizzare opere che ‘onorassero la memoria dei toscani illustri’. Oltre a un multone da mille a 3mila euro, il giovane rischia una pena da 3 mesi a un anno. Quando gli uomini del Nucleo Sicurezza Urbana lo hanno convocato al comando per identificarlo, il 20enne ha abbassato la testa e si è scusato.

«È stata una stupidaggine – ha detto – avevamo bevuto e ci è venuto in mente di fare così». L’imbrattamento era stato ripulito dagli uomini di Sistema Ambiente. Ma la ragazzata non era stata digerita da nessuno. Nemmeno dall’assessore alla Sicurezza, Francesco Raspini che il giorno dopo aveva chiesto la visione dei nastri delle telecamere. Lì sono entranti in gioco i vigili guidati dal comandante Maurizio Prina che, con gli uomini del Nsu e quelli del Nucleo Centrale Operativo per settimane hanno pazientemente esaminato i video. Non solo quelli di piazza S.Michele. Ma soprattutto quelli delle vie del centro per seguire la serata dei giovani. Capire quali amici e locali avessero frequentato e stringere così il cerchio intorno al nome dell’imbrattatore notturno. Trovato tre giorni fa.