REDAZIONE LUCCA

"Denunceremo la Tim Così non andiamo avanti"

L’azienda di Baratta, imprenditore storico dell’area di Montramito, continua ad avere problemi con i telefoni. Ed è in grosso affanno

Per vie legali: per salvare la sua azienda Giovannino Baratta, titolare dell’omonima azienda con sede a Montramito, non ha esitato a rivolgersi a un legale. L’avvocato presenterà prima possibile in Procura a Lucca una denuncia per interruzione di pubblico servizio nei confronti dell’amministratore delegato della Tim. Un atto di coraggio di un imprenditore che ha a cuore i suoi dipendenti e i suoi clienti.

La situazione che sta vivendo va avanti da giorni, troppi giorni: l’azienda è tagliata fuori dal mondo, perchè non funzionano i telefoni e non solo i telefoni. Ieri sembrava che la rete Internet avesse ripreso, ma dopo aver dato segni di vita seppure a ritmo lento, è stato nuovamente protagonista il silenzio, l’isolamento dal mondo, in un periodo in cui il dilagare dei contagi Covid non facilita i rapporti in presenza. E così Giovannino Baratta ha deciso che era necessario trovare una soluzione o comunque non restare inerti davanti a una situazione che potrebbe portare l’imprenditore a scegliere una strada in salita: la cassa integrazione.

"Anche oggi ( ieri, ndr) siamo tagliati fuori dal mondo - ci racconta -. La nostra è una piccola azienda, ma lavoriamo con passione e non possiamo restare fermi davanti a questo scenario". Giovannino Baratta sta scrivendo a mezzo mondo, alle istituzioni per far conoscere cosa sta accadendo nella azienda. E così ha scritto al ministero delle infrastrutture, alla presidenza della Regione, alla prefettura di Lucca e poi alle altre istituzioni che possono essere interlocutrici adeguate a capire il momento che la azienda sta vivendo. "Se sarà necessario scriverò anche alla presidenza della Repubblica - aggiunge -. Per far capire cosa stiamo vivendo le racconto cosa è successo qualche minuto fa. Ho ricevuto un messaggio sul mio cellulare da un cliente che abbiamo in Corea, è riuscito a mettersi in contatto con me grazie a un amico di Milano che gli ha fornito il mio contatto personale. Non riuscendo a contattarci aveva pensato che la azienda fosse chiusa. Si rende conto cosa stiamo vivendo", racconta al telefono l’imprenditore. "Dalla Tim abbiamo avuto solo promesse: siamo ancora oggi fuori da ogni forma di comunicazione con l’esterno, con il mondo. E noi lavoriamo con l’estero abbiamo a cuore i nostri clienti che da quasi mezzo secolo, 49 anni, per la precisione ci permettono di essere sul mercato", conclude l’imprenditore, capitano coraggioso e intraprendente. "Abbiamo a cuore i nostri clienti e ho a cuore i miei dipendenti", afferma Baratta.

E ora la vicenda è nelle mani di un avvocato.

Maria Nudi