"Decarbonizzazione ok, ma in quale direzione?"

"Lucca rappresenta una buona sintesi delle pratiche ambientali contenute nel Rapporto, la sensibilità ambientale delle nostre aziende è alta per tutte, a partire da Sofidel": lo conferma Tiziano Pieretti vicepresidente nazionale Assocarta e noto industriale del territorio che commenta il Rapporto Ambientale dell’Industria Cartaria Italiana presentato da Assocarta e Legambiente. "E’ un lavoro ormai che va avanti da molti anni - spiega Pieretti - e ho collaborato anche io alla sua nascita. Si tratta di uno studio che nasce proprio per certificare, grazie a un soggetto esterno e autorevole come Legambiente, lo stato dell’arte e le aree di miglioramento in vista delle parole d’ordine che cambiano nel tempo e che ora si chiamano transizione energetica e green new deal".

Decarbonizzazione è l’obiettivo a livello europeo, un obiettivo non scevro di pericoli per le aziende italiane. "Qualche preoccupazione c’è - conferma Pieretti - perché il nostro scenario è diverso: per anni l’Italia ha investito sul gas, in Francia, per esempio, hanno scommesso sul nucleare e ora il problema della decarbonizzazione è molto minore. Tutto questo richiede uno sforzo maggiore da parte dell’Italia in una direzione che non so quale sia".

C’è poi un altro aspetto: le leggi europee parlano molto spesso di percentuali di diminuzione valide ovunque, di fatto penalizzando le aziende e i distretti più virtuosi. Proprio come il nostro. "Dobbiamo fare molta attenzione ai dati - aggiunge - perché le nostre aziende, faccio l’esempio sui consumi di acqua per tonnellata di carta prodotta, sono molto più efficienti di quelle estere, e rischiano attraverso questi meccanismi di essere penalizzate proprio essendo le più virtuose. Dobbiamo ricordarci che siamo una nazione manufatturiera di primaria importanza per l’Europa e rischiamo di mettere in difficoltà tante aziende".

F.V.