
Sarà decisa oggi la data dei funerali di Debora Pierini. L’ultimo saluto alla giovane mamma di 26 anni deceduta nell’esplosione della palazzina di Torre a Lucca potrebbe svolgersi martedì pomeriggio alle 15 nella chiesa di Ripa: proprio ieri è arrivato il nulla osta da parte del magistrato. Intanto emergono nuove circostanze che rendono ancora più sconvolgente l’intera vicenda. Debora, incinta di 8 mesi, quel giorno sarebbe rimasta in casa perché ancora positiva al covid: sarebbe questo infatti il fatale dettaglio che avrebbe permesso invece al marito Davide Giracello di salvarsi. Lui, guarito il giorno prima, era tornato al lavoro nella ditta lapidea di Pietrasanta, dove lavora anche il suocero, proprio quel maledetto 27 ottobre quando l’edificio è saltato in aria. La giovane mamma invece, seppur con ormai pochissimi sintomi, non è potuta uscire da quell’abitazione così tanto sognata come progetto di vita che si è poi trasformata in una trappola di morte. Nello scoppio persero immediatamente la vita i vicini di casa Luca Franceschi, 69 anni ex dipendente della Mover di Viareggio e la compagna Lyudmyla Perets di 44 anni mentre Debora Pierini, originaria di Seravezza, fu estratta viva e sottoposta ad un parto cesareo d’urgenza che ha permesso di salvare il piccolo Dante. Dopo aver lottato due settimane in un letto del centro grandi ustionati di Pisa, Debora è stata tradita da una crisi respiratoria gettando nel dolore i marito ed i genitori Laura Bicchieri e Simone Pierini. L’autopsia ha confermato il decesso causato dalle profonde ustioni. E, come slancio di speranza, il 20 novembre papà Davide ha pubblicato su facebook la prima immagine esclusiva di Dante immerso in un dolcissimo e inconsapevole riposo.
Intanto restano attivi i canali di solidarietà avviati dall’amministrazione comunale di Seravezza per sostenere la famiglia di Debora. Si può aiutare il piccolo Dante attraverso il conto corrente aperto dalla Fondazione Terre Medicee presso la Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana - Credito Cooperativo: Iban IT72 C087 2670 2400 0000 0237 641, causale: “Seravezza unita per la famiglia di Debora Pierini”. È poi possibile contribuire alla raccolta di fondi anche attraverso l’acquisto del libro di Giulio Salvatori dal titolo “Le autostrade del silenzio” (10 euro) in vendita a Palazzo Mediceo.
Francesca Navari