
Annalisa Marraccini, Cesare Viviani, ma anche Gianfranco Rontani: in "Lucca all’inferno", il nuovo libro della casa editrice Pacini Fazzi, dedicato a Lucca nella Divina Commedia, sarà offerto in abbinamento oggi con La Nazione nelle edicole, c’è il doveroso spazio anche per il grande pittore e illustratore lucchese morto nel 2018. Nel volume sono riprodotte le 34 tele dedicate dall’artista all’Inferno nel 1980.
Rontani, molto noto e stimato e che ha esposto in numerosissime e prestigiose gallerie in Italia e all’estero, ha dato vita a considerevoli opere tra le quali una grande tela posta sull’altare della chiesa di San Lazzaro a San Concordio di Lucca, e un dipinto ‘Lasciate che i pargoli vengano a me’ (m 4 x 3), donato nel 1989 a Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita pastorale a Lucca. Notevole, infine, il ciclo di opere che lo hanno impegnato per due anni, raccolte sotto il titolo ‘Memorie di Carnevale’, presentato a Viareggio (1992) al Palazzo dei Congressi ‘Principe di Piemonte’, per il Carnevale europeo della Fecc, Fondazione Europea Città del Carnevale (a cura della Fondazione Carnevale di Viareggio).
Ma la mostra più importante, che ha richiamato migliaia di visitatori, é quella dell’’Inferno’ di Dante Alighieri, organizzata dal Comune di Lucca nella Chiesa di san Cristoforo nel 1980. Una serie di 34 dipinti della misura di 2,00x1,60 ciascuno che risultano la più colossale opera ad olio su tela dipinta in Europa in questo secolo, perché le sue tele totalizzano ben 108 metri quadrati. La stessa mostra fu poi presentata nel 1982 a Pontedera; nel 1984 a Latisana e a Udine; nel 1986 a Milano nei chiostri del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci, presentata da Francesco Ogliari, nell’occasione fu consegnato al Maestro Rontani l’Ambrogino d’argento del Comune di Milano; nel 1996 a Baveno e nel 1998 a Lugano. Purtroppo, le sue tele, nonostante le richieste della famiglia non sono più tornate in città.