
Ci sarà anche l’attore capannorese Daniele Guidi tra i protagonisti della serie TV in otto puntate sulla giornalista Oriana Fallaci e che andrà in onda sulle piattaforme digitali e in streamig. Come rivela anche l’agenzia Ansa, la mini serie di otto puntate prodotta da Paramount e Minerva Pictures, è focalizzata forse su una parte meno conosciuta della scrittrice fiorentina, quella tra la fine degli anni Cinquanta e l’avvio della decade successiva, (prima di diventare reporter e inviata di guerra) quando si recò molte volte negli Stati Uniti per intervistare i Vip di Hollywood, in una America in perenne lotta tra moralismo ed esigenza di emancipazione. Con sguardo disincantato e l’inconfondibile stile caustico e irriverente della sua penna, Oriana Fallaci (che nella fiction avrà il volto della bellissima Miriam Leone, attrice ormai di fama ed ex Miss Italia), racconta la "fabbrica dei divi", smascherando le contraddizioni della società a stelle e strisce. Le riprese sono già a buon punto, Guidi è molto impegnato. Come si sta rivelando questa esperienza? "Non posso raccontare nulla, perché come sapete ci sono obblighi contrattuali ben precisi, però posso affermare che a livello personale è una bellissima esperienza, quelle che che non solo ti gratificano ma che ti arricchiscono sotto il profilo culturale e professionale, ringrazio la produzione che mi ha scelto". Come è stato selezionato? "Sono anche stato fortunato, se vogliamo, ma voglio anche pensare che i 26 anni di esperienza nel mondo della recitazione mi possano avere aiutato in maniera determinante, l’anzianità professionale è un valore". Lei ha preso parte anche ai telefilm sui delitti del Bar Lume, ispirati ai racconti di Marco Malvaldi, che ricordi ha?
"Bellissimi, con lo staff, il regista Roan Johnson e attori che rappresentano dei big nazionali, da Timi a Benvenuti a Fresi. Avevo una piccola parte ma è stato comunque tutto molto bello". Altri progetti? "Dopo la pandemia ho partecipato al film del regista fiorentino Michele Coppini "Dio è in pausa pranzo", con Athina Cenci e Sergio Forconi, opera che parla delle paure nate durante il Covid. Inoltre ho partecipato al film thriller "Gold Diggers" con Danny Glover e F. Murray Abraham, il premio Oscar nei panni del giovane compositore Antonio Salieri in "Amadeus", nel 1984, con all’attivo la presenza in capolavori del calibro di "Star Trek l’insurrezione". Anche questa, senza dubbio, una ottima esperienza". La storia di Oriana Fallaci è già apparsa sul piccolo schermo: ci fu infatti anche un fiction della Rai nel 2015.
Massimo Stefanini