Cronaca e promozione della città Il ruolo del quotidiano in Lucchesia

Il regalo di domani è anche un modo per innescare una riflessione sul futuro e sui rapporti con i territori vicini

L’ufficialità dell’iniziativa del quotidiano “Qn - La Nazione“ che con l’edizione di domani omaggerà i lettori con la riproduzione della moneta “Doppia” del 1749, è arrivata ieri, in occasione della presentazione dell’evento.

Un regalo tra l’altro che arriva in un giorno simbolico per la città poiché l’8 aprile 1369 Lucca riconquistò la sua indipendenza liberandosi dal dominio pisano. Nella suggestiva sede della Fondazione Antica Zecca di Lucca, all’interno della casermetta San Donato, si sono ritrovati i vertici della Zecca, così come gli sponsor; ma anche rappresentanti dell’amministrazione comunale di Lucca ed esponenti del consiglio regionale toscano: Valentina Mercanti del Pd e Vittorio Fantozzi di FdI. Presenti all’evento anche il vicesindaco Giovanni Minniti, l’assessore alla Cultura Mia Pisano e l’assessore al Bilancio Moreno Bruni.

L’idea di regalare la moneta in occasione della liberazione lucchese da Pisa avvenuta l’8 aprile del 1369, per il nostro giornale rappresenta un’occasione, sì, per parlare dell’evento storico, ma ha l’intento di scandagliare come quel fatto, a distanza di 654 anni, abbia fatto mutare profondamente il rapporto tra le due città. Facendo leva, probabilmente, su un’esigenza dinamica che vede Lucca e Pisa, collaborare su molti aspetti della vita quotidiana, sia economica che sociale, con l’obiettivo di creare una sinergia che guardi allo sviluppo non soltanto di un singolo perimetro comunale, ma nell’ottica del comprensorio o, come ormai viene declinata, di area vasta.

La moneta che il nostro giornale regalerà, raffigura il simbolo di Lucca con la scritta “Lucensis Respublica“ e la scritta “Libertas“ su un lato, mentre dall’altro è impresso il logo “QN - La Nazione“. Partendo da un fatto storico e in nome di una libertà conquistata, Lucca si apre al territorio rivendicando un ruolo paritario rispetto ad altri, in un’ottica di gioco di squadra: nel 1369 si è liberata da Pisa, oggi lavora insieme a Pisa – come a Livorno – affinché gli investimenti pubblici e privati rappresentino un volano univoco per un territorio sul quale investire: uno fra tutti quello delle infrastrutture.

A costo, perfino, di battere congiuntamente i pugni in quel di Firenze, quando è necessario, com’è avvenuto due anni fa per la mobilità, e come nel caso della centralità – rivendicata proprio dal Comune di Lucca – dell’aeroporto “Galilei“ di Pisa sul “Vespucci“ di Firenze.

Maurizio Guccione