REDAZIONE LUCCA

Costringeva la compagna a prostituirsi e la picchiava, arrestato

Un cittadino nigeriano di 30 anni è stato arrestato a Lucca per sfruttamento della prostituzione e violenze fisiche contro la compagna, costretta a prostituirsi e impedita di cambiare vita. Sentenza: 5 anni di reclusione e multa di 10.000 euro.

Costringeva la compagna a prostituirsi e la picchiava, arrestato

Violenze fisiche contro la compagna, sfruttamento della prostituzione e divieto alla donna di provare a cambiare vita. Questi sono solo alcuni degli orrori commessi da un cittadino nigeriano di 30 anni, che negli anni ha portato avanti una serie di nefandezze verso la sua fidanzata.

A seguito di tutte queste cose, la polizia ha arrestato un cittadino nigeriano per sfruttamento della prostituzione.

L’operazione è scattata nella mattinata di ieri, 17 febbraio, quando gli agenti della squadra mobile di Lucca hanno tratto in arresto il ragazzo di 30 anni, in esecuzione di una ordinanza di carcerazione per sfruttamento della prostituzione.

Il trentenne ha compiuto una serie di orrori nei confronti della sua ragazza. L’ha obbligiata per mesi a prostituirsi, nonostante la giovane, connazionale e coetanea dell’uomo, abbia tentato tante volte di fuggire. Proprio per queste resistenze, il 30enne l’ha più volte picchiata, obbligandola a continuare a prostituirsi.

La donna infatti aveva più volte tentato di cambiare vita, di sottrarsi a questa spirale di violenze e costrizioni senza riuscirci fino a quando non ha avuto il coraggio di denunciarlo. I fatti sono risalenti al 2018, e sono andati avanti per 6 mesi, nella provincia di Pisa. Ma a distanza di quasi 5 anni, l’uomo è stato smascherato.

Di recente si era rivolto all’ufficio immigrazione della questura di Lucca per pratiche inerenti al suo permesso di soggiorno. Nell’occasione gli investigatori della squadra mobile hanno arrestato l’uomo e condotto presso la casa circondariale di Lucca dove sconterà la pena di anni 5 di reclusione.

La condanna prevede anche il pagamento di una multa di 10.000 euro.

ia.na.