
Contro la violenza sulle donne. Maxi albero di Natale all’uncinetto
Un albero di Natale all’uncinetto alto circa 9 metri e costruito con 5200 mattonelle, come si dice in gergo. Quasi un record (sembra che a Ostuni, in Provincia di Brindisi ve ne sia uno simile alto 14 metri) che però ha un valore simbolico notevole, in quanto sarà inaugurato e posizionato il 25 novembre, alle 17, in piazza Orsi, di fronte al Municipio di Porcari, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. "Natale in arte per la parità di genere" sarà il titolo della giornata che alle 18 proseguirà con un convegno alla fondazione Lazzareschi su "Non è un raptus, i segnali della violenza da riconoscere". Il 30 novembre alle 21, invece all’auditorium "Armonie di pace", spettacolo teatrale a cura dell’istituto Itet Benedetti, il 27 invece rappresentazione per le Medie. Coinvolti anche ragazzi disabili. Dal 10 novembre al 10 dicembre, nei pressi della panchina rossa in piazza Orsi, verrà posizionata un cassetta di ascolto dove ognuno potrà mettere, in forma assolutamente anonima, riflessioni, pfoto, messaggi sul tema. Il programma è stato illustrato in conferenza stampa dal sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari, dall’assessore Eleonora Lamandini, dal presidente della Commissione Pari Opportunità Madalina Elena Golea e dai rappresentanti delle scuole coinvolte, oltre al Benedetti anche l’Istituto Comprensivo, oltre ad una rappresentanza di donne che hanno eseguito il lavoro all’uncinetto e che hanno parlato di sogno cominciato per caso e che ha svolto una funzione di aggregazione sociale per le donne che hanno partecipato.
"A questo progetto hanno fornito un contributo anche Happy Porcari, l’associazione che si occupa del Carnevale, con i carristi che hanno aiutato per il montaggio della struttura dell’albero ma anche i commercianti per un senso vero di comunità – ha commentato l’assessore Lamandini – con uno scambio intergenerazionale notevole, vi hanno partecipato anche anziani e bambini, perché è da loro che bisogna partire se si vuole modificare la cultura su questo argomento, i giovani come migliore antidoto per un cambiamento di rotta definitivo". Il sindaco, Leonardo Fornaciari, ha aggiunto: "Un messaggio rivolto agli uomini, perché possiamo girarci attorno ma salvo casi sporadici, quando leggiamo di femminicidi le donne hanno in casa chi le uccide o chi fa loro del male". Massimo Stefanini