
Pubblico al Summer Festival
Lucca, 3 luglio 2018 - Il caldo, l'emozione, l'inesperienza. Tre fattori che, messi insieme, hanno giocato un brutto scherzo a diversi dei giovani che domenica si sono ritrovati in piazza Napoleone per assistere al concerto di Sfera Ebbasta. In tanti hanno infatti dovuto ricorrere alle cure delle squadre di soccorso dopo aver accusato piccoli malori: sbalzi di pressione e disidratazione dovuti alla prolungata attesa in piazza. Per accaparrarsi i posti ai piedi del palco e poter vedere da vicino la performance del rapper, autoproclamatosi «re della trap», i fan più incalliti si sono presentati ai varchi del Summer già a partire dalle 2 del pomeriggio, sotto il solleone circa otto ore prima dell'inizio del concerto.
All'apertura dei cancelli (alle 19) tutti pronti a schizzare in piazza Napoleone senza tener presenti alcuni dettagli per nulla secondari: la colonnina di mercurio innanzitutto, con temperature oltre i trenta gradi che hanno fatto «ribollire» la piazza. E poi la mancanza di acqua da bere e da gettarsi addosso per rinfrescarsi: i giovanissimi «seguaci» di Sfera Ebbasta (quasi tutti minorenni, alcuni poco più che adolescenti) sono rimasti presto senza scorte sotto il sole che picchiava e alle prese con non poche difficoltà a uscire dalla calca per raggiungere una delle attività che vendono bottigliette e bibite varie all'interno della «zona rossa» del Summer, ovvero oltre la barriera del prefiltraggio. E mentre alcuni ragazzini crollavano letteralmente, sfiniti e spossati, gli esercenti fiutavano l'affare senza farsi troppi scrupoli: bottigliette da mezzo litro d'acqua vendute a due euro l'una e profitto garantito.