Commerciante cinese sarà processato per bancarotta

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio di un commerciante cinese di 35 anni per bancarotta fraudolenta. Era titolare di un negozio di pelletterie in Fillungo, la cui società è stata dichiarata fallita nel novembre scorso dal tribunale di Lucca. E’ accusato di aver sottratto 39mila euro dai conti correnti e di aver distolto per fini personali 18mila euro dalla somma di 25mila euro garantita dallo Stato come finanziamento Covid per l’apertura di un altro punto vendita. E’ anche accusato di aver sottratto o comunque tenuto le scritture contabili in modo tale da rendere impossibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento di affari tra il 2018 e il 2020.

Tra le accuse anche quella di aver evaso pagamento di tributi e contributi previdenziali per oltre 400mila euro. Alla fine il passivo accertato della società ammonta a ben 560mila euro. Nel frattempo nello stesso locale è subentrata un’analoga attività gestita da cinesi, che non ha tuttavia alcun rapporto con la precedente gestione e con le suddette irregolarità.