Coco Chanel e l’alimentazione

Nata nel 1883, Coco Chanel rivoluzionò la moda con abiti sobri e pratici per nascondere la fuliggine dei treni. Il suo lavoro incessante e la dieta semplice la resero un'icona.

Coco Chanel e l’alimentazione

Coco Chanel e l’alimentazione

Il 19 agosto 1883 nasce in Francia Gabrielle Bonheur Chanel al secolo Coco Chanel la donna che rese pratica e moderna l’alta moda; ai primi del ’900 era già consolidato l’uso dei treni per rapidi spostamenti; al nord si recavano uomini d’affari, sulle riviere le gentildonne con prole. Ma tutta la borghesia aveva un unico problema; dopo un viaggio anche breve con treni a vapore all’arrivo gli abiti erano completamente neri grazie alla fuliggine della locomotiva. A Londra addirittura il fumo delle locomotive aveva talmente tanto saturato l’aria londinese da creare in tutta la città un colore grigio che poi dette origine all’epiteto cromatico Fumo di Londra.

Cocò fu la prima a cambiare la moda soprattutto nelle donne creando abiti più sobri e soprattutto di colore scuro per nascondere il nero della fuliggine. Ma tutta la sua moda era sobria e pratica; famosa la frase rivolta alle sue clienti: ”prima di uscire guardatevi allo specchio e toglietevi sempre qualcosa”. Ma i campi in cui operava erano diversi; oltre che di abiti si occupò ad esempio di cappelli e soprattutto di profumi; celeberrimo ancora oggi “Chanel n.5”. Famose anche le sue borse, non solo quelle da sera, ma anche borsoni per il fitness dedicato essenzialmente alle donne che si recavano alle terme. I suoi ritmi di lavoro erano allucinanti; si narra che pur di consegnare in tempo abiti alle sue danarose dame riuscisse a saltare il sonno anche per due notti di fila. Tutto questo perché aveva una fibra eccezionale; piccola, magra, asciutta, si vantava della sua fisicità asserendo che il tutto era dovuto all’alimentazione povera (era cresciuta in un orfanotrofio) che l’aveva accompagnata nell’infanzia e che seguiva anche in età matura. Famose le sue minestrine serali ribadite dalla frase: ”ho troppo da fare per perdere tempo a digerire”. Pare comunque che il suo piatto preferito a pranzo fossero le patate lesse condite con un filo di olio. Personalmente è un piatto che uso molto anche io e che consiglio alle pazienti che vogliono dimagrire; le patate hanno pochissime calorie; per fare le 400 calorie di un etto di pasta ci vogliono ben sei etti di patate; un abisso.

E, al di là delle poche calorie, le patate sono anche un piatto di altissima digeribilità utili moltissimo a chi ha problemi di gastrite e di difficoltà digestive.