Classi pollaio, è allarme "La scuola deve cambiare"

Il sindacalista Antonio Mercuri torna a parlare del sovraffollamento scolastico "Classi da 28 bimbi con portatori di handicap, così lavorano male tutti".

Parlare di “classi pollaio” è discutibile dal punto di vista della rappresentazione estetica ma, purtroppo, rende bene l’idea. Quelle che nei giorni scorsi sono state isolate denunce che hanno visto anche il sindaco di Capannori e presidente della Provincia Luca Menesini prendere posizione, trovano conferma da quanto viene riferito dalla Cgil scuola di Lucca. Si trattaerebbe, secondo alcuni dati, di una situazione che coinvolge molte scuole tra Lucca, Piana, Versilia a Garfagnana. "È una situazione insostenibile – dichiara il segretario di categoria Antonio Mercuri – è inutile che il ministro Valditara faccia uscite demagogiche, di fatto la scuola è diventata il “bancomat” dei governi, anche di quelli a guida centrosinistra". Mercuri è lapidario: "La scuola ha bisogno di insegnanti, di bidelli, con questi numeri è impossibile; da un lato aumentano gli alunni nelle classi e dall’altro non assumono: che cosa ce ne facciamo dei soldi del Pnrr utilizzati per acquistare le Lim se poi è impossibile dare una risposta dal punto di vista formativo per carenza di lavoratori?". Secondo Mercuri, risultano molte classi con ben oltre 20 alunni e questo in presenza di disabili, e dunque con bambini e ragazzi certificati. "Un vero e proprio utilizzo improprio – tuona il sindacalista – dal momento che esiste una legge dello Stato che prevede un massimo di 20 alunni se in classe vi è la presenza di un soggetto con disabilità; questo vuol dire non investire e mettere in condizione tutti di lavorare male". Alcuni esempi. All’istituto comprensivo di Borgo a Mozzano nella scuola secondaria di 1° grado c’è una classe di 23 alunni con un portatore di handicap e un’altra con 28 alunni; a Lammari una Prima classse della primaria vedrebbe la presenza di 26 alunni. Al Benedetti di Porcari, si registra una classe prima con 25 alunni di cui uno con la L.104 e un’altra classe di 23 , anche qui in presenza di due L.104. A Camigliano, la scuola d’infanzia vede 23 alunni con un portatore di handicap, alla primaria di Gragnano 23 alunni con 1 portatore di handicap e 3 “Bes”, ovverosia con bisogni educativi speciali. Sempre a Camigliano, in una classe prima della scuola secondaria, gli studenti salirebbero addirittura a 27, di cui 4 “Bes”. E in un comprensivo di Lucca, una classe della scuola dell’infanzia registra la presenza di 29 bambini. "A giugno – fa sapere Mercuri – attueremo delle forme di protesta, andando a manifestare contro queste decisioni assurde; nella speranza – conclude – che nell’organico introducano più personale: occorrono fatti, però, la scuola, così, non può andare avanti".

Maurizio Guccione