REDAZIONE LUCCA

"Cittadella della Salute? Guai da terzo mondo"

L'allarme del segretario provinciale Cisl Fp, Luciano Cotrozzi

Medici nelle scuole

Lucca, 30 marzo 2016 - Criticità da «terzo mondo» nella neonata Cittadella della Salute al Campo di Marte. A denunciarle è Luciano Cotrozzi, segretario provinciale di Cisl Fp. «Avevamo già segnalato pecche e necessità di una revisione del modello assistenziale per intensità di cure. Tale modello, incentrato a parere di Cisl Fp solo sull’aspetto del “non spendere” - sottolinea Cotrozzi – si va a ripercuotere purtroppo anche sul livello territoriale. Uno degli aspetti critici della Cittadella della Salute, ad esempio, è sicuramente il Servizio territoriale della Riabilitazione, che, nonostante il forte impegno del personale che vi opera, come i fisiatri, i fisioterapisti e i massofisioterapisti, sembra abbandonato al suo destino dalla direzione Asl».    «E’ palese la necessità di spazi adeguati – continua Cotrozzi - per svolgere tutta l’attività ambulatoriale prevista, mentre ad oggi la situazione appare da terzo mondo : infatti per il personale in servizio e per la numerosa utenza sono a disposizione solo due stanze con ammassati quattro/cinque lettini per stanza, mentre frequente è il ricorso all’utilizzo di un lettino nell’antibagno. Facile comprendere il “babelismo” che si viene a creare durante l’attività lavorativa: privacy inesistente, non rispetto delle più elementari norme igieniche e rischio lavorativo per gli operatori. Risulta a Cisl FP che gli stessi cittadini che devono usufruire del servizio abbiano più volte segnalato la situazione incresciosa al numero verde, ma purtroppo senza alcun esito». Il personale deve fare i conti con alcune carenze significative.     «Gli elettrodi che servono per l’elettroterapia - esemplifica il referente Cisl - non vengono più comprati da molto tempo nonostante la necessità della loro sostituzione. Pesi, cerotti e oli necessari alla fase riabilitativa non vengono forniti, tanto che comincia ad affiorare nel personale l’idea di acquistarli direttamente per poter fornire un servizio utile alla cittadinanza. Possibile andare avanti così?».   Per il sindacato, l’azienda non valorizza le professionalità. «Anzi, a dimostrazione della scarsa considerazione e segnale aggravante, è stato inventato per questo personale un tipo di orario che, pur rispettando le ore contrattualmente previste e coperte dallo stesso personale, lo porta, in caso di assenze, a rientri forzati pena decurtazioni economiche per il marchingegno del conteggio ore. Per la Cisl Fp è necessario per evitare penalizzazioni al personale un urgente intervento riparatorio della dirigente professionale che dovrebbe uscire dall’immobilismo che ultimamente la sta caratterizzando e dare risposte positive a chi gestisce».