Il cinema Centrale riparte con “I Miserabili” in streaming

La sala lucchese aderisce all'iniziativa nazionale con diffusione di film in prima visione inizialmente previsti nelle sale.

Il manifesto dei Miserabili

Il manifesto dei Miserabili

Lucca, 17 maggio 2020 - In attesa di tornare in sala, il cinema Centrale di Lucca aderisce alla prima iniziativa di cinema di qualità in streaming. Una piattaforma fatta dagli esercenti cinematografici che si occupano di cinema d’essai e che propone agli spettatori titoli in prima visione, al momento fra quelli inizialmente previsti per l’uscita in sala, titoli vincitori dei principali festival, contenuti originali, servizi, informazioni, masterclass, anteprime esclusive, incontri con i talent, film in versione originale. La nuova iniziativa è denominata miocinema.it e sarà lanciata alle ore 12 del 18 maggio. L’iscrizione è molto semplice: l’utente si registra, seleziona la sala di riferimento Cinema Centrale Lucca, ed ha possibilità di volta in volta di scegliere i film da vedere in modalità premium vision on demand (PVOD). L’utente non dovrà̀ sottoscrivere alcun abbonamento, ma potrà̀ acquistare direttamente la visione del singolo film, che sarà̀ a sua disposizione per 30 giorni e per 48 ore dopo il primo “play”. Una volta indicato il proprio cinema, sarà̀ possibile consultare l’offerta di film in premium video on demand e dei film della library on demand accuratamente selezionati e tematizzati.

Domani, 18 maggio, lancio in prima visione de “I miserabili” di Lady Lj, ancora inedito in Italia. Simone Gialdini, gestore del cinema Centrale annuncia che chi selezionerà la visione di film sulla piattaforma, potrà beneficiare di promozioni nelle sale cittadine lucchesi, compreso il cinema all’aperto di Villa Bottini. "Un modo anche per sostenere l’attività della sale d’essai cittadine - si legge nel comunciato di Gialdini - in un momento in cui il ritorno alla normalità è previsto non prima di settembre, allorquando i grandi titoli saranno messi a disposizione dalle principali case di distribuzione".