Cinema, natura e vino “Zitti e Nuti“ in quota

Emiliano Cribari presenta il podcast "Zitti e Nuti" al rifugio montano del Cai Lucca, omaggiando il regista Francesco Nuti. Vini della Tenuta Lenzini accompagnano l'evento.

Cinema, natura e vino “Zitti e Nuti“ in quota

Il rifugio Rossi (Foto Borghesi)

“Zitti e Nuti“ bevendo ottimo vino. Queste le poche, ma particolarmente esaustive, parole di presentazione dell’evento che questa sera, alle 18, si terrà a circa 1600m di altitudine nell’apuano rifugio montano del Cai Lucca "Enrico Rossi alla Pania", nel comune di Molazzana. Protagonista della serata, Emiliano Cribari, poeta, scrittore, guida ambientale escursionistica e camminatore, con il suo podcast "Zitti e Nuti", appunto, che racconta il grande regista e attore Francesco Nuti, scomparso nel giugno del 2023. Presentato in anteprima al Trento Film Festival 2024, Zitti e Nuti, Officina del Podcast, arriva in serata all’ombra delle Alpi Apuane dopo quasi quarant’anni dall’uscita di Tutta colpa del Paradiso, uno dei film iconici di Nuti. Questa è esattamente l’opera che fece innamorare Emiliano Cribari bambino dell’autore geniale, che poi ebbe anche modo di conoscere personalmente. Il podcast è una sorta di lunga lettera indirizzata al proprio figlio, un ragazzo di 14 anni che si chiama Lorenzo, proprio come il piccolo protagonista del film, il figlio di Romeo Casamonica. Romeo, il personaggio principale, è interpretato da Francesco Nuti nel noto film del 1985, del quale l’artista toscano fu anche il regista. Per Cribari oggi un ragazzino come suo figlio può rivedere un film di Nuti "per imparare come sia possibile abitare diversamente la creatività e Francesco insegna come non sia necessario aderire a formule prestabilite e come l’umano, anche in tempi di Intelligenza Artificiale, non sia in alcun modo sostituibile".

Ad accompagnare la presentazione in alta quota ci saranno i vini della Tenuta Lenzini di Gragnano. "Dal 2017 abbiamo aperto la nostra vigna di Gragnano a eventi culturali, consapevoli dell’energia vitale che non potevamo rinchiudere e contenere. La stessa di certi film di Francesco Nuti che amiamo, come tutti i nati alla fine degli anni Settanta - motivano la loro scelta Benedetta Tronci e Michele Guarino della Tenuta Lenzini -. Adesso per la prima volta sperimentiamo un appuntamento in esterna, sotto la montagna che vediamo dal giardino della nostra abitazione a Fornaci di Barga, dove viviamo".

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