
Luci e musica addio. Il ballo made in Lucca dopo mezzo secolo saluta. L’ultima discoteca del nostro comprensorio, il Kùku Disco alla rotatoria di Antraccoli, è chiusa definitivamente. Lascia il posto a un supermercato, Md Discount, il cantiere per una parziale demolizione dello storico edificio è già iniziato. Da qualche giorno le recinzioni abbracciano l’area dell’ex discoteca tanto cara ai lucchesi e non solo. Il dado è tratto per il patron Marco Baccelli che ha già ceduto la proprietà del locale a cui sono legati ricordi di una vita per tanti lucchesi, e indimenticabili serate all’insegna del divertimento.
La domanda: perchè?
Fin troppo facile rispondere, purtroppo. Perchè il Covid ci ha dato la mazzata finale, ma il punto è anche che abbiamo iniziato a soffrire le diverse abitudini degli utenti che con il tempo si sono orientati verso i bar, aperti fino a tardi, sempre più vere calamite della movida cittadina.
I commenti sui social sono di grandissimo dispiacere da parte della città
Dispiace anche a noi, ma a un certo punto una decisione va presa. Così abbiamo venduto, non so esattamente cosa ci verrà, so che è un fondo a vocazione commerciale.
Il Kùku ha vissuto anche gli anni d’oro sotto il nome Pianeta Rosso. Anche allora era della sua famiglia?
“Sì, fu mio nonno, Oriano Picchi, ad avere l’intuizione e l’occasione. A metà degli anni Settanta costruì l’edificio e lo battezzò Pianeta Rosso. Andava fortissimo.
Poi?
Poi lo passò in affitto a una società nel 1984. Con questa nuova gestione il locale diventò semplicemente ’Il Pianeta’.
E in seguito tornò a voi?
Sì, nel 2001, dopo alcuni passaggi anche temporali necessari, lo riprendemmo no e lì diventò Kùku, a gestione diretta.
Quante persone poteva accogliere, ovviamente in tempi lontani dal Covid?
Circa mille persone.
Il Kùku non era solo discoteca in senso stretto giusto?
No, era intrattenimento a 360 gradi. Abbiamo ospitato credo tutti i più importanti rapper e personaggi, con serate dedicate da sold out. Eravamo aperti il venerdì e il sabato, disponibili anche per le feste di compleanno, impossibile contare gli eventi che abbiamo ospitato.
In particolare giovani?
Prevalentemente, ma non solo.
E ora cala il sipario?
Purtroppo è così.
Pensa che in seguito potrete riaprire un locale lucchese, come è stato il Pianeta Rosso, come un tempo era l’Ekò, ma anche la Casina Rossa o il Green Ship, tutte realtà che ormai sono soltanto nei ricordi dei lucchesi?
Sarebbe bello, senz’altro. Ma non sono i tempi giusti per ragionare di questo. Il Covid ha tarpato le ali al settore e ora rialzare la testa non sarà cosa semplice.
La città piange già di nostalgia, era l’ultima discoteca ’a chilometro zero’, dove anche le famiglie erano tranquille di mandare i figli a divertirsi senza saperli alla guida in autostrada
E’ un locale che ha fatto un’epoca per la nostra città, che ha cercato di offrire sano divertimento e un punto di ritrovo. Poi, come tutto, le situazioni cambiano e prendono un’altra direzione.
Laura Sartini