FIORELLA CORTI
Cronaca

Censimento al bramito del cervo in Garfagnana / FOTO

Una squadra affiatata composta dagli associati dell'Urca Lucca, dell’Unione Italiana Ciechi con la collaborazione dell'Atc Lucca sarà in notturna appostata nei boschi della Garfagnana per fornire dati importanti sulla popolazione di ungulati presente.

Censimento al bramito

Castelnuovo di Garfagnana, Lucca - Entusiasti e molto motivati gli associati dell’Urca, Unione regionale cacciatori dell'Appennino gestione fauna e ambiente di Lucca, insieme a quelli dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, sempre di Lucca,  si sono incontrati per assolvere a un compito molto particolare. Saranno tutti insieme, infatti, gli artefici di un progetto di censimento ambientale, che si articolerà in più fasi, riguardante i cervi da individuare attraverso il loro bramito, l’imperioso verso che caratterizza particolarmente  i maschi in amore. All’accoglienza nel punto di ritrovo in Piazzale Marionetti a Castelnuovo di Garfagnana era presente anche il presidente del Comitato di Gestione ATC Lucca, Pietro Onesti, che ha dimostrato la propria soddisfazione per questa iniziativa che consentirà di avere un quadro maggiormente esaustivo sulla presenza di questi maestosi ungulati nel territorio della Garfagnana.

“Molto interessante questa collaborazione tra associazioni diverse - interviene il presidente Pietro Onesti -, che valorizza le capacità di orientamento di chi ha una disabilità visiva e una oggettiva superiorità negli altri sensi. Attraverso questo speciale requisito riescono con assoluta precisione a identificare l’area da dove arriva il richiamo, in questo caso specifico, dei cervi. Iniziativa ripresa dopo una sosta di diversi anni,  che intendiamo appoggiare e favorire anche in futuro allargando ancora le collaborazioni con altri enti territoriali.”

A salutare gli intervenuti anche il presidente di Urca Lucca, Carlo Pelliccioni, e la delegata consigliere dell’Unione Italiana Ciechi Silvia Chelezzi, in sostituzione per l’occasione del suo presidente Massimo Diodati.

“Un bel gruppo coeso che saprà essere utile all’ambiente - aggiunge il presidente di Urca Lucca, Carlo Pelliccioni, - e fornire informazioni non comuni e non semplici da ottenere. Fondamentali questi censimenti per avere contezza della quantità di grossi ungulati che popolano i nostri crinali e operare le relative politiche di equilibrio ambientale.”