
"Mando i miei auguri e un abbraccio al sindaco Pardini, che riesca a sottrarre Puccini da queste inutili logiche di fascisti e comunisti". L’Onorevole Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, ha parlato delle polemiche nate in occasione del concerto di Beatrice Venezi, che ha aperto le celebrazioni pucciniane. "Pariamo dall’importanza di queste celebrazioni. Il governo ha stanziato 8.5 milioni per questo evento, una cifra record per un centenario, a testimonianza di quanto è importante. La musica di Puccini è un bene inestimabile, un’opera grandissima, da preservare e diffondere". Sgarbi, che non era presente a Lucca, in quanto impegnato a Lipari, ha parlato poi delle polemiche che hanno colpito Beatrice Venezi. "Io credo che
i veri fascisti- aggiunge - siano i francesi che si stanno opponendo a far suonare una maestra d’orchestra brava. Sarebbero democratici i francesi con le loro proteste di piazza e il loro modo di fare? Quelle che hanno fatto a Venezi sono accuse da rimandare al mittente. Non c’è niente di male ad avere ideologie di destra o conservatrici, ma questo non vuol dire certo essere fascisti. Ho sentito tante polemiche anche per quanto riguarda l’Inno a Roma. Vi dico questo, perfino D’Alema sapeva che era un inno di Puccini, e niente ha a che vedere con la politica contemporanea. Fa bene Venezi a suonarla, in quanto non è un inno fascista, ma un inno di Puccini".
Iacopo Nathan