REDAZIONE LUCCA

C’è tempo fino a domenica per comunicare l’apparentamento in forma ufficiale

La legge prevede che l’accordo venga condiviso e sottoscritto da entrambi gli schieramenti che si mettono insieme

Scade domenica prossima il termine ultimo per effettuare gli apparentamenti tra uno dei due schieramenti che sono arrivati al turno di ballottaggio e le forze politiche escluse dallo stesso. La legge infatti prevede che i candidati ammessi al ballottaggio hanno facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno.

Tutte le dichiarazioni di collegamento, però, hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate; in sostanza l’accordo deve essere pubblico e formalizzato presso la segreteria comunale. Se dovesse prendere corpo gli apparentamenti, la scheda per il ballottaggio comprenderebbe il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli di tutte le liste collegate, ovviamente comprendendo anche quelle che si sono apparentate.

La coalizione di liste che sostengono il candidato vincente ottengono il 60 per cento dei consiglieri comunali (20 su 32) mentre tutte le altre liste si ripartiscono il rimanente 40 per cento (12 consiglieri). Qualora invece il sostegno di liste escluse dal ballottaggio non venga formalizzato in un accordo di apparentamento vero e proprio ma solo in un sostegno pubblico a uno dei due candidati al ballottaggio, le stesse, sempre abbiano raggiunto il quorum minimo secondo la legge, non parteciperebbero alla ripartizione del 60 per cento dei seggi, ma solo a quella del 40 per cento di coloro che sono stati sconfitti.