REDAZIONE LUCCA

Castracani spacca ancora la politica lucchese

La maggioranza compatta attacca Difendere Lucca per la celebrazione: "Fu grande condottiero, ma tradì e portò alla rovina Lucca"

Sul nome di Castruccio Castracani, uno dei più grandi condottieri italiani del ‘300 trova il modo di divedersi la politica cittadina.

Dopo il ricordo della lista civica Difendere Lucca – che in consiglio comunale si riconosce in Fabio Barsanti – con lo striscione in piazza Antelminelli, proprio dove il signore di Lucca era nato e dove una targa lo ricorda, si è scatenata una vera e propria polemica culturale e politica, con i tre capigruppo di maggioranza (Pd, Lucca Civica e Sinistra con) che hanno firmato, come accade per questioni di rilevante peso politico, un documento unitario dove attaccano Barsanti e giudicano molto negativamente l’opera del condottiero.

"È inaccettabile – scrivono i capigruppo del centrosinistra – che chi siede in consiglio comunale, in spregio a qualsiasi regola, collochi senza autorizzazioni propaganda politica abusiva camuffata da operazione ‘culturale’ con tanto di logo della lista in una delle piazze monumentali più importanti del centro storico. Se c’è da difendere Lucca, difendiamola prima di tutto da ignoranza e superficialità. Fu uno dei più grandi condottieri del suo tempo, esaltato da Machiavelli che vi intravide il suo "Principe" spietato e violento ma i fatti ci dicono anche che condusse Lucca alla rovina. Non si può dimenticare che Castruccio tradì la sua città natale: il 14 giugno 1314 fu uno degli organizzatori dell’occupazione e saccheggio di Lucca. Per questo all’inizio del Novecento perfino l’intitolazione del viale omonimo provocò una forte divisione dell’opinione pubblica lucchese e nessun monumento è mai stato eretto a Lucca. Una tradizione e una scelta che riteniamo ancora oggi saggia, fondata e condivisibile".

A stretto giro arriva la replica di Difendere Lucca. "Siamo contenti – si legge nella replica – di aver creato un dibattito storico con un Comune che delle proprie origini parla poco e si dimentica spesso e volentieri dei suoi personaggi. Ne sanno qualcosa fra i tanti Ungaretti e Puccini. La domanda è: volete cancellare Castracani? Volete rinominare il viale a lui intitolato? Volete cancellare gli studi che l’Istituto storico lucchese gli ha dedicato o i convegni che lo hanno ricordato? Volete rimuovere la targa che ricorda la sua casa distrutta per "odio di parte" che voi vorreste perpetuare? Avete intenzione poi di censurare anche Elisa e il periodo napoleonico?".