Caso fotovoltaico a Porcari. Arriva il ’no’ definitivo del Comune

PORCARI Il Comune di Porcari stoppa definitivamente il fotovoltaico di Forabosco, tra il lago della ex Fornace e la collina, esprimendo...

Caso fotovoltaico a Porcari. Arriva il ’no’ definitivo del Comune

Caso fotovoltaico a Porcari. Arriva il ’no’ definitivo del Comune

Il Comune di Porcari stoppa definitivamente il fotovoltaico di Forabosco, tra il lago della ex Fornace e la collina, esprimendo il diniego anche per l’impianto da un megawatt. Adesso la ditta che avrebbe voluto installare i pannelli, può solo fare ricorso al Tar. Ma l’iter amministrativo locale, se possiamo definirlo così, è chiuso. La struttura non si farà. Dopo la richiesta di una azienda privata che ha acquisito il terreno, il Municipio di piazza Orsi, che non è contrario a prescindere alle energie rinnovabili ma a patto che si trovino siti idonei, anche su sollecitazione allarmata dei cittadini ha sempre detto No. Dopo la prima bocciatura l’impresa ha ritirato il progetto da 3 megawatt, presentandone un secondo da un megawatt.

La giunta, capeggiata dal sindaco Fornaciari ha di nuovo espresse parere negativo. C’erano però dieci giorni di tempo per le eventuali controdeduzioni dell’impresa. Scadenza 9 gennaio. Così ieri, in pratica, la vicenda, almeno formalmente, si è conclusa.

"Abbiamo sempre agito con la linea della coerenza e della fermezza – spiega il il primo cittadino, Leonardo Fornaciari - inviato il formale diniego finale, che segue al preavviso di diniego, come si dice in gergo tecnico, del 29 dicembre, anche per la realizzazione dell’impianto da un megawatt. Le motivazioni addotte, pochi giorni fa, dall’azienda agricola a supporto della realizzazione dell’impianto fotovoltaico non sono state ritenute sufficienti e quindi confermiamo che le aree individuate non sono idonee ad accogliere quel tipo di intervento".

"È stato un percorso assai articolato - prosegue -, anche nuovo e mai accaduto, anche frutto delle normative in continuo divenire, che ci ha visti tutti molto impegnati a seguire la vicenda e in particolare l’ufficio urbanistica che ha seguito tutto l’iter procedurale comprese le richieste di vincoli alla Soprintendenza con l’assessore Simone Giannini, ma anche il vicesindaco e capogruppo Roberta Menchetti ha scritto l’articolata e complessa mozione consiliare approvata solo dalla maggioranza in consiglio comunale che conteneva già alcuni elementi costituenti il diniego. Una vicenda che ci ha visti procedere compatti".

Fin qui il sindaco. Tutta la cittadinanza si è messa di traverso sin dall’inizio, anche con striscioni e cartelli, per manifestare il dissenso a questo tipo di insediamento.

Massimo Stefanini