
Il carcere di Lucca
Lucca, 23 luglio 2025 – Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito oggi nel carcere di Lucca dove nei giorni scorsi si sono verificati altri due episodi di violenza ai danni delle guardie e una tentata aggressione. È quanto riferisce il sindacato della polizia penitenziaria Osapp con il vice segretario regionale Antonio Chianese secondo cui «a causa della presenza di numerosi detenuti con alle spalle considerevoli atti di aggressione rivolti verso il personale di polizia penitenziaria, si sono verificati nelle scorse settimane molteplici episodi di sopraffazione, talvolta sfociati in violenza in danno dei baschi blu». «Nei giorni scorsi - si spiega -, un poliziotto è stato accerchiato da quattro detenuti nordafricani che lo hanno spinto verso l'angolo del reparto detentivo con l'intenzione di assalirlo. L'ideazione è stata sventata solo grazie al provvidenziale arrivo dei rinforzi che hanno disperso» i reclusi. «A ciò ha fatto seguito un'altra mancata aggressione con il tentativo di gettare una macchinetta del caffè verso un agente. Anche in questo caso, soltanto il tempestivo intervento dei colleghi accorsi ha permesso di evitare che si giungesse a un esito drammatico». Oggi invece «il ferimento di un agente intervenuto per salvaguardare i beni dell'amministrazione da un detenuto che ha dato in escandescenza» e che lo ha aggredito, motivo per cui la guardia è poi andata al pronto soccorso. Risale sempre ai giorni giorni infine un'altra aggressione quando un agente è preso per «il colletto da un detenuto che lo ha trascinato verso le sbarre» della cella. La situazione al carcere lucchese, afferma Osapp, «è frutto di una scellerata assegnazione di detenuti estremamente pericolosi che traggono forza dall'elevato numero di ristretti, ben superiore alla capienza effettiva dell'istituto, e da un diffuso senso di impunità per il mancato allontanamento conseguente alle loro condotte»