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Capannori Popolare. Ecco il ricorso al Tar

Il gruppo ha deciso di prendere le vie legali per l’esito di 16 sezioni su 52 alle scorse elezioni .

Capannori Popolare. Ecco il ricorso al Tar

Depositato il ricorso al Tar. Il gruppo Capannori Popolare, con il candidato sindaco Nicoletta Gini che, alle ultime amministrative di Capannori, non è entrata in consiglio comunale, ha deciso per affidarsi al Tribunale Amministrativo Regionale. Oggetto del contendere l’esito di 16 sezioni su 52 nello scrutinio dello scorso 10 giugno. "Poiché tutto ruota attorno a pochi voti – si legge in una nota del gruppo - abbiamo deciso, dopo attenta valutazione, di andare avanti in una nuova lotta per la democrazia e per la rappresentanza delle quasi 900 persone che hanno scelto la possibilità di un’opposizione concreta, reale e credibile. Il Consiglio Comunale ha infatti già dimostrato la sua sostanziale omogeneità, votando all’unanimità la presidenza del consiglio a Menesini, dopo i toni scandalizzati da campagna elettorale del centrodestra alla notizia della sua candidatura a consigliere da sindaco decennale uscente".

"Siamo abituati a lottare per ottenere vittorie collettive: lo abbiamo sempre fatto, prima e durante la campagna elettorale, e continuiamo anche oggi. Anzi, in questa vicenda ci è diventato tanto più chiaro quanto sia necessaria una presenza nelle istituzioni capace di fare controllo popolare. Siamo stati presenti durante le operazioni di voto e dell’Ufficio Centrale, e lo facciamo tanto più oggi che affrontiamo le difficoltà di presentare un ricorso complesso".

"Sapevamo e sappiamo che tutto il sistema elettorale è iniquo, a partire dall’applicazione della normativa sulla ripartizione dei seggi, combinante maggioritario e proporzionale in modo da favorire le coalizioni e i partiti forti mediaticamente ed economicamente".

Ma.Ste.