Caos movida, a Lucca i locali chiudono a mezzanotte contro gli assembramenti

E’ questa la decisione presa da un gruppo di imprenditori del centro storico, titolari di alcuni dei più noti locali della cosiddetta movida lucchese di Corso Garibaldi, via Calderia e piazza San Michele.

Movida (foto repertorio)

Movida (foto repertorio)

Lucca, 23 marzo 2020 - Chiusura volontaria dei locali a mezzanotte nei giorni di sabato e domenica, come segno di responsabilità e tutela della salute delle persone e volontà di evitare possibili assembramenti prolungati. E’ questa la decisione presa da un gruppo di imprenditori del centro storico, titolari di alcuni dei più noti locali della cosiddetta movida lucchese di Corso Garibaldi, via Calderia e piazza San Michele.

“Venerdì sera – spiegano gli imprenditori – in città c’era davvero molta gente. Segno evidente di quanta voglia ci sia da parte delle persone di riprendere una vita normale e tornare a divertirsi. Il comportamento della gente, lo diciamo subito a scanso di equivoci, è stato assolutamente corretto e rispettoso delle prescrizioni igienico sanitarie del Governo. Ma abbiamo egualmente deciso all’unanimità di lanciare un segnale di prudenza: per questa ragione, in attesa di capire cosa accadrà nelle prossime settimane, i locali notturni di Corso Garibaldi, via Calderia e piazza San Michele per questo weekend chiuderanno volontariamente a mezzanotte”. “Ci teniamo a rimarcare – proseguono gli imprenditori – che si tratta di una decisione del tutto autonoma e non imposta da nessuno: abbiamo avvisato il Comune di questa iniziativa, ricevendo parole di apprezzamento e condivisione, ma – lo ripetiamo – si tratta di una nostra decisione autonoma, che segue la decisione di impiegare steward all’esterno dei locali per controllare gli afflussi di persone ed evitare assembramenti. Steward, va precisato, pagati di tasca nostra”. “Ci pare giusto sottolineare – insistono gli imprenditori – come il commercio lucchese dimostri ancora una volta un grande senso civico, umano e sociale che viene prima ancora dell’aspetto economico. Dopo mesi di sofferenza e chiusura sarebbe logico attendersi la smania da parte di tutti noi di rimettere in moto gli affari e gli incassi, ma a noi prima di tutto sta a cuore la nostra salute, quella dei dipendenti e naturalmente dei clienti. Ecco perché anche stavolta ci pare giusto mettere davanti a tutto la tutela delle persone, prima ancora che degli incassi”.

“Proprio oggi – terminano gli imprenditori – il comandante della polizia municipale Maurizio Prina ha lodato sulla stampa il comportamento dei commercianti lucchesi, che a fronte di migliaia di controlli hanno sempre mostrato il pieno rispetto delle regole. Ricordiamo anche che a marzo, prima che scattasse il lockdown, molti di noi avevano deciso di chiudere in anticipo. E questa ultima decisione sulla chiusura dei locali a mezzanotte è solo un altro passo di un percorso che va sempre nella medesima direzione di responsabilità e senso civico. Questa decisione è stata presa stamani (sabato) e non c’è stato modo di avvisare i nostri colleghi di altre zone. Di questo naturalmente ci scusiamo, ma al tempo stesso se altri locali della città e esterni alle Mura decidessero di aderire all’iniziativa ne saremmo molto felici”.