
Leo, cagnolino razza Jack Russell Terrier, ora sta meglio, ma se l’è vista brutta. Ha rischiato di morire. Salvato dai medici che lo hanno liberato da un pesante avvelenamento. Il padrone del cane, Luca Citti, conosciuto commerciante della cittadina del Tau (è il titolare del negozio di mesticheria "Il funaio" nel centralissimo corso Cavour, ndc) lo aveva portato a spasso a godersi il fresco della sera nel parco Aldo Moro, il polmone verde adiacente le mura castellane e il viale Europa. Lì è avvenuto il fattaccio.
"Come sempre Leo era molto curioso, giocherellone, dinamico, attivo, in movimento, smanioso di fare una passeggiata – spiega l’imprenditore – se fosse scappato, magari si potrebbe pensare che abbia ingerito chissà cosa; ma vorrei sottolineare che lo avevo al guinzaglio. E’ sempre con il naso per terra, non so cosa abbia trovato. La certezza è rappresentata dal fatto che dopo pochi minuti si è sentito male – denuncia – la povera bestia si è accasciata, tentava di rimettersi in piedi e di proseguire ma non ce la faceva".
"Ho subito chiamato il pronto Soccorso Veterinario, che per fortuna è operativo 24 ore. L’ho portato da loro che lo hanno tenuto in osservazione la notte stessa, poi negli ultimi giorni per fortuna l’animale ha reagito bene alle cure, ora si sta riprendendo. Quello che dispiace – conclude Citti – è che si tratta di un bellissimo giardino pubblico nel cuore di Altopascio, adattissimo a famiglie con bambini e, appunto, cani. Però questo avvelenamento dà da pensare e sinceramente, specie al tramonto, nessuno ci andrebbe con suo figlio perché ci sono strani movimenti, soprattutto in alcune aree del parco. Un vero peccato perché l’ambiente è bello, si presterebbe a molte attività – conclude – ma la percezione della sicurezza non è elevata". Fin qui il cittadino. Casi simili si erano verificati tempo fa a Porcari.
Massimo Stefanini