
Saranno attuati sull’intero territorio lucchese i progetti coordinati dalla Cooperativa sociale “Calafata” a sostegno delle attività di agricoltura sociale. È questo il risultato a seguito della diffusione della graduatoria di valutazione della Regione Toscana, inerente il bando del Piano di sviluppo rurale che ha visto finanziabili i tre progetti presentati.
Si tratta di un importante risultato che vede proprio la cooperativa Calafata coordinatrice del gruppo, e dove partecipano alcune aziende agricole, cooperative sociali, consorzi e associazioni di promozione sociale, oltre agli enti locali che, congiuntamente, promuovono sul territorio il rilancio dell’agricoltura sociale, intesa come opportunità terapeutica e di inclusione socio-lavorativa e, inoltre, come strumento di sviluppo locale.
Dopo una disamina riguardante la fase operativa, sono stati individuati i progetti, con tre distinti partenariati, che risultano così suddivisi. L’ambito 1, ovverosia attività sociali a servizio delle comunità locali con un progetto sull’inserimento lavorativo per soggetti deboli, disabili e svantaggiati che vedono capofila la cooperativa Calafata, dal titolo “Coralis”; l’ambito 2 afferente al consolidamento della rete agricola lucchese di inclusione sociale, con attività che supportano le terapie mediche e riabilitative di soggetti vulnerabili, con un progetto sulle possibilità terapeutiche offerte dai boschi, al fine di migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei beneficiari.
Capofila è il Consorzio forestale di Villa Basilica dal titolo “Il bosco che cura”. Infine, l’ambito 3, per l’attività di educazione ambientale e alimentare a favore dei bambini e delle persone in difficoltà sociale, fisica e psichica, con un progetyto sulla biodiversità, la diffusione della conoscenza del territorio e gli effetti dei rimboschimenti e piantumazioni dove capofila risulta la cooperativa sociale Pozzuolo dal titolo “Il territorio (ci) Insegna”.
La cifra complessiva degli investimenti previsti per i tre progetti, ammonta a 495mila euro e vede, tra i partner, l’università di Pisa, facoltà di veterinaria e agronomia, l’ateneo di Firenze, dipartimento di scienze e tecnologie agrarie, alimentari, ambientali e forestali. Inoltre Diagri, Soecoforma, Fondazione Ceis,e l’Asl toscana nord ovest. Si legge in una nota della cooperativa Calafata: "È importante la presenza di alcuni enti del terzo settore, cooperative sociali e associazioni del territorio che supporteranno le aziende agricole verso gli interventi sui beneficiari in fase di implementazione dei tre progetti suddetti, quali l’Anfass, la Fondazione Ets Ce.I.S. Gruppo giovani e comunità, la cooperativa L’impronta Onlus, La Gardenia società cooperativa sociale onlus e la Caritas diocesana di Lucca.
Maurizio Guccione