Tradotta in cifre, la stangata che arriva per bolletta è dolorosa quanto surreale. A protestare a gran voce contro i rincari assassini, sono soprattutto i titolari delle attività commerciali che, dopo i due anni di pandemia, si trovano a combattere disarmati contro un nuovo nemico, il caro energetico. In questa pagina-vetrina abbiamo voluto mettere in trasparenza l’ostacolo imponente, impossibile, che gli operatori si trovano a dover fronteggiare, inermi. Non a caso Confcommercio aveva lanciato proprio l’iniziativa “Bollette in vetrina“, spingendo i titolari delle attività a pubblicizzare mettendo nero su bianco una situazione allucinante. Il confronto delle fatture precedenti con le ultime, sfugge alla logica e apre a uno scenario drammatico che mette a rischio i bilanci del 2022. Il grido d’allarme è forte e, come vediamo anche in questa pagina, senza stonature se non quelle dovute a importi stellari, insostenibili. Sempre Confcommercio aveva lanciato l’idea di un “black out“ programmato di 15 minuti, finalizzato a sensibilizzare i clienti sui rincari e per chiedere al governo una riduzione del costo delle utenze, un credito di imposta e una rateizzazione annuale delle bollette. Ciò che per ora è bene messo in luce, è un confronto – tra i prezzi per i consumi “prima“ e quelli di oggi – che viaggia fino a importi quadruplicati.