Blocco degli straordinari Continua il braccio di ferro a Sistema Ambiente

Cgil, Cisl e UIl: “L’azienda e il Cda preferiscono ricorrere a ore di lavoro extra che decidere di portare a tempo pieno gli attuali lavoratori part time“.

Continua con toni sempre più aspri il braccio di ferro dei sindacati con i vertici di Sistema Ambiente. A sottoscrivere la nuova presa di posizione delle organizzazioni in riferimento all’azienda lucchese per i rifiuti sono Michele Massari per Fp Cgil, Andrea Lazzarini per Fit Cisl e Andrea Bacci per Uiltrasporti.

“Prosegue a Sistema Ambiente la lotta sindacale dei lavoratori in difesa dei colleghi inspiegabilmente tenuti a casa, preferendo un oneroso ricorso al massiccio utilizzo di straordinari anziché decidere il loro passaggio a tempo pieno dall’attuale part time verticale semestrale, mettendo in discussione oltretutto un diritto insindacabile come quelle delle ferie – è l’incipit del loro intervento – Con l’attuale assetto infatti, i servizi ordinari devono essere coperti ricorrendo a importanti quantitativi di lavoro extra con il risultato, sotto gli occhi di tutti, di non riuscire comunque a raggiungere livelli accettabili di decoro, creando ritardi e talvolta mancanza totale della raccolta. Così facendo aumentano i costi finali per l’utenza, infatti il lavoro straordinario è ben più oneroso oltre ad aumentare il rischio di infortuni e rendendo, in definitiva, un servizio peggiore alla cittadinanza“.

“L’atteso ingresso di Iren in sostituzione del Socio fallito, che il CdA aziendale usava spesso come scusante per giustificare l’evidente stallo organizzativo, è avvenuta – continuano i sindacati –, ma ora sembra da voci che circolano che la prossima scelta sia addirittura l’adozione di un Direttore Generale, figura attualmente non prevista e per la quale, peraltro, per ora non si è ancora bandito un concorso“.

“Con alle porte una estate ricca di eventi, una città ci auguriamo piena di turisti – evidenziano le organizzazioni – ci possiamo permettere un servizio rettorato giornalmente e che anziché programmare le esigenze si trova invece ad inseguire e porre rimedio alle sempre più frequenti carenze?“.

“Si ha l’impressione – sostengono Cgil, Cisl e Uil – che si attui sempre di più una politica dell’apparire, dove si fa parecchia passerella, propagandando strumenti come il Ti - riciclo fino all’ormai fantomatico Glutton, scelte che a noi sembrano indirizzate all’immagine ma a nostro parere poco utili a contrastare una situazione che vede i garby sempre colmi, e la raccolta porta porta in periferia soffrire gravi carenze ogni giorno (per non parlare dello spazzamento delle periferie, oramai ridotto al mero cambio dei cestini)“. “Per questi motivi, i lavoratori di Sistema Ambiente – concludono – , che ricordiamocelo sono quelli che hanno a cuore sia l’azienda che la città nella quale abitano, hanno rinnovato e riattivato dal 28 maggio lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari. La speranza è che il Cda prenda finalmente atto che la realtà e le necessità del servizio sono quelle da noi indicate anche davanti al Prefetto“.