Bimbo caduto dalle Mura, il Comune denuncia i genitori per abbandono di minore

La denuncia è stata presentata nelle scorse settimane dal Comune e punta l’indice sulla condotta dei genitori del piccolo

La bicicletta del bambino e i vigili urbani

La bicicletta del bambino e i vigili urbani

Lucca, 7 maggio 2019 - Una dura e circostanziata denuncia per abbandono di minore è stata presentata dal Comune di Lucca nei confronti dei genitori del bambino di 5 anni e mezzo caduto dalle Mura urbane il 21 agosto scorso e rimasto gravemente ferito. Questa la clamorosa mossa dell’amministrazione comunale nell’ambito della vicenda che da tempo è al centro dell’attenzione pubblica, oggetto di un’inchiesta della Procura che vede indagati per lesioni personali stradali gravi o gravissime l’ex presidente dell’Opera delle Mura Alessandro Biancalana, l’ex direttore Maurizio Tani e il suo successore Giovanni Marchi.   La denuncia è stata presentata nelle scorse settimane dal Comune e punta l’indice sulla condotta dei genitori del piccolo, due turisti francesi residenti a Dubai, anche sulla base di quanto messo a verbale a suo tempo dalla polizia municipale. Dagli atti emergerebbe infatti che il padre e la madre del bimbo, che pedalava da solo su una bici presa a noleggio, si trovavano a bordo di un risciò a una distanza di 15-20 metri, inadeguata a garantirne la sorveglianza. Il piccolo salì poi in bici su un terrapieno e precipitò di sotto per alcuni metri. Il padre accorse, sconvolto, e si lanciò di sotto per soccorrerlo, riportando alcune fratture.   Intanto stamani si terrà il nuovo sopralluogo tecnico chiesto e ottenuto dagli avvocati difensori dei tre indagati, Carlo Di Bugno e Lodovica Giorgi. Dalle 10 alle 12 la Polizia municipale rimuoverà i sigilli alla cannoniera del Baluardo San Regolo per con sentire ai tecnici della difesa la ricostruzione della dinamica del sinistro, alla luce degli atti di indagine e delle fotografie scattate il giorno dell’evento. Lo scopo dei legali, che si avvalgono della consulenza dell’ingegner Achille Dall’Aglio e utilizzeranno anche un drone per realizzare foto e video, è provare che il bambino non è transitato per i due “varchi” posti ai lati del ciglio di delimitazione della cannoniera, quanto piuttosto nel centro della stessa, proprio al di sopra del punto di ritrovamento della bici. Sarà usata una bici analoga e documentata fotograficamente la visuale di un adulto. Se il piccolo, all’altezza a cui si trovava, poteva non percepire il vuoto e ritenere gli alberi presenti nella cannoniera allineati al baluardo, lo stesso non sembra potersi dire per l’adulto che doveva vigilare su di lui.